
La Darsena cambia gestione
Diportisti che arrivano su jet privati all’aeroporto di Genova per raggiungere poi, magari via mare, i loro megayacht ormeggiati nei porticcioli turistici del capoluogo ligure. È l’obiettivo del presidente dell’Autorità portuale genovese, Luigi Merlo, che si prepara a indire (in autunno inoltrato) la gara per l’assegnazione della nuova darsena nautica della Fiera di Genova. E proprio l’ente fieristico (che già ha avuto in gestione quello spazio, con una concessione che si esaurisce questo mese) si prepara a partecipare alla gara, insieme ad Ucina, la Confidustria nautica.
La questione della “nuova” darsena, sembra dunque andare verso una soluzione definitiva. Realizzata nel 2006 per avere più barche in mare durante i giorni del Salone nautico, finora è stata utilizzata appieno solo un mese l’anno: durante i giorni della manifestazione, appunto. Per i rimanenti 11 mesi, la banchina rimane semivuota. A dispetto del fatto che l’Autorità portuale di Genova ha speso 40 milioni di euro per realizzarla (di cui 26 stanziati dal Governo), ai quali si aggiungono 7 milioni investiti dalla Fiera. E questa ora punta a gestire l’area, affidandola a operatori del settore.
«Abbiamo sottoscritto un accordo con Ucina – spiega l’a.d. di Fiera di Genova, Roberto Urbani – per creare, entro fine settembre, una società per la gestione della nuova darsena». L’operazione prevede l’incorporazione, per fusione, in Fiera di Genova, di Marina Fiera, spa concessionaria della vecchia darsena, della quale oggi sono soci la stessa Fiera (42,3%), Ucina (23,52%), il Comune di Genova (18,9%), Marina porto antico (7,68%), Italiana Petroli (4,72%) e l’Autorità portuale (2,88%). «La società – prosegue Urbani – entra in Fiera previa liquidazione dei soci di minoranza. Anche Ucina uscirà, cambiando le azioni di Marina Fiera con quelle della newco che creeremo contestualmente». Così, conclude Urbani, «si sancirà una partnership Fiera-Ucina che si prefigge di tutelare il Salone e di far sì che la darsena cresca, mettendola a reddito. L’accordo era indispensabile perché per 45 giorni l’anno, durante il Salone nautico, la darsena è in capo alla Fiera e quindi occorre organizzare bene la gestione. Non escludiamo di coinvolgere soci terzi, scelti tramite procedure di evidenza pubblica».
Ma se Fiera e Ucina si fanno avanti, l’Autorità portuale, cui appartiene l’area da dare in concessione, sottolinea che la newco dovrà guadagnarsi la concessione vincendo la gara come qualsiasi altro soggetto interessato all’area. In effetti ci sono già altre due manifestazioni di interesse: una da parte dell’imprenbditore Alberto Amico, del cantiere navale Amico & Co., e un’altra da parte Marco Bisagno, ex presidente di Confindustria Genova e presidente dei cantieri Mariotti. «Ho preso atto – afferma il presidente della Port authority, Luigi Merlo – della nascita di un grande competitor, che ha tutti i numeri per partecipare alla gara che sarà varata a fine ottobre o ai primi di novembre. È chiaro che, se fossero Fiera e Ucina ad aggiudicarsi la concessione, si avrebbe una soluzione capace di evitare conflitti gestionali. Tuttavia, nel bando metteremo clausole tali da garantire, chiunque sia il soggetto che si aggiudicherà la nuova darsena, la disponibilità alla Fiera dell’area nei 30-40 giorni che servono al Salone nautico e la salvaguardia e la crescita della manifestazione». Ma Merlo pensa anche alle sinergie con l’aeroporto, del quale l’Authority è socio di maggioranza. Il capoluogo ligure, dice, «sarà sede dell’international yacht hub. Dobbiamo lavorare per costruire un processo, di cui la nuova darsena è parte integrante, che porti Genova a essere riconosciuta come il primo hub nautico del Mediterraneo. Partiremo presto anche con la gara per l’aviazione civile. In questo modo, i proprietari dei megayacht potranno arrivare a Genova con l’aereo privato, scendere in un edificio ad hoc, con entrate e uscite dedicate, ed essere portati sulla loro imbarcazione ormeggiata a pochi chilometri di distanza».
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45 Giorni. Periodo in cui viene usata la darsena ogni anno, durante il Salone nautico
40 milioni Investimento. Risorse investite dalla Port Authority genovese per realizzare l’attuale darsena