Rassegna stampa

Una Fiera a 360 gradi

Riflettori puntati su finanza e real estate, sullo sviluppo delle città in un’ottica sostenibile, sul settore del retail e sul social housing, con un occhio rivolto all’Expo 2015 di Milano. Su questi binari si muove la quinta edizione di Eire (Expo Italia real estate) in calendario dal 9 al 12 giugno 2009 in Fieramilano-Rho. La manifestazione, come sempre organizzata da Gefi (Gestione fiere), è diventata in cinque anni un punto di riferimento per i maggiori operatori e investitori nazionali e internazionali, ma anche per le pubbliche amministrazioni che qui possono illustrare a una vasta e qualificata platea i loro piani di marketing territoriale. Una conferma del successo della manifestazione arriva dai dati di crescita registrati nelle diverse edizioni in termini di espositori, visitatori e superficie espositiva.
I primi, nel 202005 e del 19% rispetto all’edizione del 2007; i visitatori hanno subìto un incremento rispettivamente del 91% e del 17%; mentre l’area espositiva ha segnato un +60%, rispetto all’anno del debutto e un +16% rispetto all’edizione precedente.
Il 2009, l’anno della grande crisi, che faceva temere un ridimensionamento dei numeri, ha premiato gli sforzi organizzativi con cifre che, seppure non in crescita e con una flessione degli espositori – quest’anno circa 350, pari a un 10% in meno (395 nel 2008), percentuale contenuta grazie alle aperture al turismo e ai fondi internazionali e senza sconti sui listini – riconfermano di fatto i traguardi raggiunti durante la scorsa edizione con 36mila mq di superficie espositiva (-3% rispetto ai 37mila del 2008) e 20mila visitori attesi (si veda l’intervista in pagina, costo ingresso 276 euro con l’iscrizione online, 102 euro se accreditati, Iva inclusa).
Sullo sfondo di Eire 2009 c’è l’Expo 2015 per il quale il Salone può rivestire un ruolo di primo piano per quanto riguarda la realizzazione e la presentazione delle opere necessarie alla buona riuscita del mega-evento in programma tra sei anni a Milano e che coinvolgerà anche molte altre città d’Italia. Eire, in tal senso, si propone come occasione di stimolo per cercare di capire e vedere come e quando si entrerà nella fase operativa, ora che sembrano risolte le questioni riguardanti da società di gestione dell’Expo.
Gli sforzi organizzativi, come detto, non hanno permesso di pareggiare con nuovi ingressi il numero degli espositori presenti alla scorsa edizione, non riuscendo a compensare alcune defezioni dovute in qualche caso a un ridimensionamento o contenimento dei budget. Tra chi manca all’appello, ad esempio, c’è l’agenzia del Demanio (Eire può però contare quest’anno sull’agenzia del Territorio). Si tratta tuttavia di un’assenza relativa, visto che i vertici dell’Ente saranno comunque in fiera e, già dal prossimo anno, potrebbe tornare a “esporre”. Per motivi inerenti il loro “stato di salute” finanziario mancano alcuni big come Risanamento, la property company del gruppo Zunino, che ha chiuso il bilancio 2008 con una perdita netta di 213,7 milioni di euro e un indebitamento finanziario netto di 2,78 miliardi di euro; Aedes, anch’essa in turbolenza finanziaria a causa di un rosso di bilancio 2008 pari a 310,7 milioni di euro e con un debito di 810,4 milioni di euro; e Royal Bank of Scotland che ha chiuso l’esercizio scorso con una perdita attesa da record, pari a circa 31,1 miliardi di euro.
Tra gli Enti che hanno dato forfait si segnalano infine la Regione Veneto (a Eire è però presente Città di Venezia), la Regione Lombardia, Sistema Venezia e Sistema Firenze. Quasi a supplire all’assenza di Trentino Sviluppo ci sarà invece quest’anno Patrimonio del Trentino. Per la prima volta sarà invece presente lo Stato del Vaticano che presenterà il progetto di restauro del Colonnato della basilica di San Pietro.
Per quanto riguarda l’estero, si conferma una consistente presenza di qualificati operatori stranieri, seppure con qualche defezione rispetto al 2008. In particolare, saranno a Eire Paesi dell’area del Mediterraneo come la Turchia e la Grecia, che partecipa al Salone milanese con i suoi più importanti player del settore del real estate. Per entrambi i Paesi si prevedono alti margini di sviluppo nei prossimi anni. Da segnalare anche la presenza di un nutrito gruppo di realtà provenienti dall’area Balcanica: come Slovenia, Montenegro, Albania, Macedonia, Romania, Ungheria e Polonia, che sbarcano in forze in Fieramilano per sviluppare, o consolidare, rapporti con gli investitori italiani e internazionali presenti, interessati al business immobiliare nell’Europa orientale. A livello extra-europeo, partecipa l’India mentre Paesi come il Brasile, Panama e Capo Verde, tra gli altri, presenteranno le opportunità d’investimento turistiche, residenziali, direzionali e commerciali. Ai temi più attuali e caldi sono dedicati i quattro convegni istituzionali. Si parte il 9 giugno con la finanza, argomento dal quale non è possibile quest’anno prescindere visto che è stato proprio il real estate a essere al centro della crisi mondiale. L’ottica del convegno vuole tuttavia essere costruttiva andando a individuare regole e strumenti finanziari da far valere da qui in poi. Protagonista del convegno (10 giugno), sulle “città da rottamare” (si veda pagina 6), è il ministero della Difesa che illustra il Piano di dismissioni riguardante il patrimonio immobiliare militare. Ma la presenza dei sindaci di alcune delle più importanti città d’Italia, come Roma, Milano e Torino, suggerisce che il dibattito sarà anche un momento di confronto tra gli amministratori, alle prese con un tema, quello delle riconversioni, sempre più strategico per il futuro dei centri urbani.
L’appuntamento istituzionale (11 giugno) dedicato al retail vede per la prima volta il coinvolgimento come partner di Confimprese, la confederazione dei retailer, coloro che occupano gli spazi commerciali, oltre che la tradizionale collaborazione del Cncc (Consiglio nazionale dei centri commerciali). Al retail Eire riserva un’attenzione particolare. Le previsioni dicono che il settore, ormai costantemente presente nei grandi progetti di sviluppo immobiliare, rivestirà un ruolo sempre più strategico all’interno dell’industria del real estate, come leva fondamentale dello sviluppo economico e con risvolti che, oltrepassando i classici temi commerciali, vanno a incidere nel più generale discorso delle riqualificazioni. Al centro del quarto convegno istituzionale (12 giugno) c’è il social housing, la risposta alla domanda di casa che nelle grandi città interessa le fasce di popolazione più deboli come anziani e giovani.
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GLI ESPOSITORI PRESENTI Eire occupa i padiglioni 2 e 4 di Rho-Fieramilano, quelli più vicini alla metropolitana. L’orario di apertura è 9-18,30 da martedì 9 a giovedì 11 giugno, il venerdì dalle 9 alle 15

EVENTI
Il ballo del mattone torna a Milano
Il 9 giugno la IV edizione
Si terrà il prossimo 9 giugno a Milano presso il Teatro Versace in piazza Vetra 1, la quarta edizione del Ballo del mattone, la più importante Serata di gala del settore immobiliare italiano, organizzata da Re real estate, testata specializzata di Fiera Milano editore Spa, in collaborazione con Gefi. Nel corso dell’evento verranno assegnati i nuovi “Mattoni d’oro-Real estate awards” per i principali progetti di sviluppo immobiliare, le aziende più innovative e gli imprenditori più dinamici del settore che si sono particolarmente distinti nel corso dell’anno. A scegliere i vincitori nel corso della serata, saranno gli illustri ospiti del Ballo del mattone tramite televoto. Parte dei proventi sarà devoluta a “Schools around the world” per contribuire alla ricostruzione di una delle scuole distrutte dal recente sisma che ha colpito l’Abruzzo (costo di un tavolo da 10 persone 5mila euro). Le categorie in concorso sono 17. Nel 2008 Massimilano Fuksas (nella foto) è stato scelto come architetto dell’anno (premio non previsto nel 2009).

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