
Rimini e Bologna tornano al dialogo
RIMINI
Riparte la trattativa per la collaborazione tra le fiere di Rimini e di Bologna. «Ci stiamo parlando di nuovo – spiega il presidente di RiminiFiera Lorenzo Cagnoni – all’insegna della concretezza di un piano industriale che guardi non solo alle economie di scala, cioè ai risparmi, ma che consideri il vero valore aggiunto di una integrazione delle due fiere». Ci sono anche in corso progetti di manifestazioni comuni Rimini-Bologna in Cina e l’avanzamento di questa e di altre iniziative, spiega ancora Cagnoni, «potrebbe favorire ulteriori sviluppi della collaborazione». Intanto, sempre in tema di alleanze e di espansione internazionale, entro il 15 maggio saranno presentate le offerte per la privatizzazione del quartiere di Belgrado e non mancherà l’offerta di Rimini, da tempo interessata all’operazione.
Per quel che riguarda i conti, quelli del 2008 si sono chiusi con ricavi di gruppo a quota 97,3 milioni (+13,6% sul 2006 anno di comparazione utile per la presenza di eventi biennali) e un Mol a 23,1 milioni, sostanzialmente stabile rispetto al dato del 2006 con un’utile ante imposte di 5,7 milioni. Per quanto riguarda la capogruppo RiminiFiera Spa, il fatturato 2008 è stato di 64 milioni (+11% sul 2006) con un Mol di 19,6 milioni (-5,4% sul 2006). In totale nel 2008 RiminiFiera ha registrato 13.330 espositori (12.032 nel 2006), 1.725.563 visitatori (1.198.756 nel 2006) e 1.270.328 metri quadrati venduti (1.126.164 nel 2006).
«Un risultato straordinario quello registrato nel 2008 – spiega Cagnoni – e che, tra l’altro, mantiene la nostra redditività come la più alta tra quella di tutte le fiere italiane. Nonostante nel secondo semestre 2008 si fossero avvertite le prime avvisaglie della crisi già in atto sui mercati internazionali, siamo riusciti ad intercettare le criticità». Il budget per il 2009 attualmente prevede per il 2009 un fatturato di 90,7 milioni di euro (+11,6 % sul 2007) ed un Mol di 17,5 milioni (-5,3 % sul 2007). «Ma – chiarisce Cagnoni – la situazione è tale che fare previsioni annuali ha poco senso. Ci sono timidi segnali di ripresa ma stiamo passando settimane davvero difficili».
Nel frattempo entro la fine del 2009 sarà inaugurato il nuovo palacongressi di Rimini che ha comportato un investimento complessivo di 110 milioni di euro per un sito dalla capienza massima di 42 sale e 9.300 sedute; la sala più ampia potrà ospitare 4.700 convegnisti che avranno a disposizione mille posti auto interrati. Palacongressi nuovo anche dal punto di vista gestionale. Infatti, sta per essere costituita la società tra gli albergatori che incasserà (per girarle al gestore del palacongressi) le royalties del 10% sul valore delle presenze realizzate dagli hotel in conseguenza dell’attività del palacongressi, che per il 74% è controllato da RiminiFiera e per il restante da enti del territorio. Ma a breve il peso di RiminiFiera scenderà del 10% in quanto tale quota sarà ceduta alla società di gestione del Palacongressi di Riccione (di cui RiminiFiera prenderà l’8%) per favorire un maggior coordinamento tra i due poli.