
A Bologna la cosmetica si trasforma in spettacolo
Resiliente: è questo l’aggettivo più adatto per descrivere la cosmetica secondo l’associazione di categoria, l’Unipro, e secondo gli organizzatori del Cosmoprof di Bologna, la più grande fiera di settore al mondo, che quest’anno si svolgerà dal 2 al 5 aprile.
Ma a sostenere la tesi della resilienza (un termine che in biologia significa “capacità di autoripararsi dopo qualsiasi danno”) sono soprattutto i numeri: in un anno difficile come il 2008 l’industria italiana della cosmetica ha continuato a crescere. «Il fatturato è aumentato dell’1,2% a un valore di poco superiore a 8,34 miliardi di euro – ha spiegato ieri Fabio Franchina, presidente di Unipro –. Ma il segnale migliore è quello dato dalle esportazioni, che nel 2007 avevano registrato una flessione e che nello scorso anno sono aumentate del 2,1% superando 2,3 miliardi di euro».
La cosmetica si è mossa in controtendenza anche per quanto riguarda il mercato interno, che nel 2008 è risultato stagnante o in calo per molti altri settori: secondo i dati elaborati dal Centro studi e cultura d’impresa di Unipro, il valore del mercato italiano è stato di 9,07 miliardi di euro (+0,8% sul 2007). Lo scenario positivo non poteva che rispecchiarsi nell’andamento del Cosmoprof: «Il 2009 sarà un anno difficile per il settore fieristico, ma per questa 42esima edizione del Cosmoprof espositori e metri quadrati sono cresciuti del 3% – ha aggiunto Federico Minoli, amministratore delegato di Bologna Fiere Group –. Il 60% delle aziende presenti è straniero, segno che questa fiera resta il punto di riferimento mondiale della cosmetica».
«Con i nostri 91mila metri quadrati di spazi espositivi siamo i primi al mondo – ha confermato Aureliana De Sanctis, alla guida di SoGeCos, la società che organizza il Cosmoprof –. E al secondo posto, con 15mila metri quadrati, un sesto della fiera bolognese, c’è Cosmoprof Hong Kong, cioè un altro appuntamento organizzato da noi». Nonostante i numeri confermino il successo della manifestazione, Aureliana De Sanctis ha sottolineato l’impegno a investire sempre di più in eventi collaterali, come conferenze, eventi, workshop per professionisti e mostre. «Nessuna formula è valida per sempre; inoltre negli anni cambiano i gusti, le esigenze e i consumi delle persone – ha precisato l’amministratore delegato di SoGeCos –. Cosmoprof continureà a essere una fiera B2B, cioè riservata esclusivamente ai professionisti di settore, ma cercherà, ogni anno, di essere sempre di più un evento spettacolare, oltre che un momento di informazione e aggiornamento su tutto quello che offre il mercato della cosmetica».
Proprio per seguire uno dei più evidenti trend degli ultimi anni – la crescita di spa e centri benessere all’interno delle città – Cosmoprof dedicherà un padiglione (il 15) a “Spa Concept”, un’area dedicata all’allestimento di spa ideali, con l’esposizione di modelli creati da tre architetti specializzati nel settore benessere, Carla Baratelli, Massimo Magrini e Simone Micheli. Mentre venerdì 3 si terrà la conferenza “Come costruire una spa che sia solida nel tempo: dall’idea al design”, con la partecipazione di Jennifer Lynn, direttore della spa dell’Harmon Hotel di Las Vegas, dove ogni giorno vengono fatti 4.500 massaggi e migliaia di altri trattamenti. Torna poi al Cosmoprof una mini rassegna dedicata ai profumi, Masterpieces (capolavori), dove saranno esposte e “spiegate” alcune tra le fragranze più innovative di recente lanciate sui mercati internazionali (alcune di esse non sono ancora disponibili in Italia), tra le quali spicca “Yes we can”, un omaggio, naturalmente, a Barack Obama.
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