Rassegna stampa

Fiere pronte a salire sul treno dell’Expo

Il sistema fieristico italiano è già in pista per sfruttare al meglio il traino di un evento globale come l’Expo 2015. È ancora presto per capire appieno quali saranno i dettagli degli accordi che di certo non mancheranno tra Milano e le principali sedi espositive nazionali. I vertici delle fiere non si sbilanciano, consapevoli che la partita strategica per arrivare a giocarsi i ruoli di maggior rilievo sulla scacchiera nazionale è appena all’inizio. Tuttavia è già possibile tracciare il quadro di massima in cui ci si muoverà.
Le idee più chiare sembrano provenire da Genova, che si propone come porta sul mare per Expo 2015 e cala più di un asso: «Stiamo ragionando – anticipa Paolo Lombardi, presidente di Fiera di Genova Spa – se organizzare un’edizione straordinaria anticipata di Euroflora, evento quinquennale che cadrà nel 2016. Senza dubbio, poi, allestiremo un’edizione speciale del Nautico di ottobre, puntando su un’azione di comunicazione in sinergia con Milano. Ma le nostre riflessioni si estendono inoltre a tutti i vari punti di contatto con l’evento, in particolare a due manifestazioni biennali che cadono in anni dispari, e penso da un lato a Slow Fish, ai temi dell’alimentazione, del mare, sostenibilità, ambiente; dall’altro alla nuova Più menù expo, legata alla ristorazione e al mangiar fuori casa».
Genova farà già “prove di sistema” con Torino, nel 2011 (altro anno di Euroflora), in occasione delle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia. E proprio la città della Mole da un lato si propone come sponda culturale del l’Expo, ma dall’altro potrebbe approfittare dello “stress” a cui saranno sottoposte le strutture meneghine in un’ottica di concorrenza. Le manifestazioni di nicchia, alla ricerca di un pubblico meno numeroso ma più attento, potrebbero essere invogliate a scegliere il Lingotto come sede. Magari solo temporanea, ma è evidente che se a Torino si dovessero trovar bene, la presenza potrebbe diventare definitiva.
«Le ricadute positive – sostiene Andrea Varnier, direttore del Lingotto Fiere – possono esserci anche per noi». Il polo fieristico subalpino non ha però predisposto dei piani particolareggiati. Varnier sottolinea che i primi esempi di collaborazione si vedranno in ambito alberghiero e turistico, come le alleanze tra la milanese Artema e la torinese Ctc per quanto riguarda i tour in Piemonte dei visitatori che approderanno in Lombardia.
«Per adesso guardiamo con grande attenzione e grande impegno all’Expo di Shangai del 2010 – dice Giovanni Mantovani, direttore generale di VeronaFiere – l’Expo 2015 ci interessa sicuramente, sarà per tutti una strordinaria opportunità e noi abbiamo inviato i nostri segnali a tutti i possibili interlocutori considerato anche che siamo vicini territorialmente al capoluogo lombardo e che siamo sulla direttrice stradale e ferroviaria di quella Venezia che sicuramente, data la sua visibilità mondiale, sarà tra i partner di Milano. Sul piatto mettiamo tutto il nostro know how, la rete internazionale che abbiamo costruito e soprattutto le eccellenze che fanno capo a Verona. Penso a tutto il segmento wine ed al segmento food di altissimo livello : due settori che ci vedranno protagonisti a Shangai dove è stata espressamente chiesta la nostra collaborazione all’Expo considerato anche il successo che hanno riscosso le nostre iniziative di internazionalizzazione e promozione, a cominciare proprio da quel Vinitaly che esportiamo ormai con crescenti consensi in diverse aree del mondo».
E a proposito di agroalimentare non può mancare l’interesse della food valley, con Bologna, Rimini e Parma in prima fila. «Da parte nostra – dichiara Federico Minoli di Bologna Fiere – è forte la volontà di lavorare con Milano. Siamo intenzionati e motivati a portare la presenza di Bologna e della sua Fiera in un evento così importante». Così come non potrà mancare la capitale. «La collaborazione è una caratteristica principale di Fiera di Roma – dichiara Antonio Bruzzone, direttore commerciale di Fiera di Roma – e cercheremo sicuramente di metterci in sinergia con questo grande evento internazionale. D’altra parte, tutti i grandi eventi che accadono a livello nazionale si riverberano sempre anche sulle nostre strutture. È poi naturale pensare che ci saranno delle iniziative comuni con l’Expo di Milano, dal momento è una fiera con cui abbiamo dei rapporti costanti. Tuttavia, non abbiamo ancora ipotizzato come realizzare questo tipo di partnership: il 2015 è ancora lontano e prima di muoverci aspettiamo di vedere quale sarà il programma delle iniziative messo in campo da Milano».

Hanno collaborato: Giorgio Costa,
Jada C. Ferrero, Augusto Grandi,
Claudio Pasqualetto, Alessandra Tibollo

Newsletter