
A Bari più spazio ai privati
«La vocazione della Fiera del Levante è quella di essere la porta dal Mediterraneo verso l’Europa. La manifestazione fieristica di Bari deve guardare ad Est, ai Balcani, alla Russia e in giù alla Turchia. Tutto quello che arriva da Cina e India e che passa per il Mediterraneo deve interessare la Fiera del Levante». Cosimo Lacirignola, presidente dell’ente fieristico barese da poco più di due anni, lavora alla trasformazione – o per dirla come dice lui «al cambiamento di pelle» – della Fiera del Levante», di un’ente nato poco meno di 50 anni fa.
«Entro quest’anno, benché ci sia una crisi in atto che noi vogliamo però cogliere come opportunità – afferma il presidente della fiera del Levante – speriamo di arrivare alla privatizzazione delle manifestazioni. Per me almeno l’80% andrebbe esternalizzato, pur mantenendo la proprietà in una Fondazione. Sotto l’aspetto strutturale, stiamo costruendo un padiglione da 17mila metri quadrati che produrrà energia da fotovoltaico per un megawatt, il che vuol dire assistere a un cambiamento epocale. All’interno dei padiglioni fieristici ospiteremo il cineporto di Bari, che ha al suo interno un enorme bagaglio culturale. Noi della Fiera del Levante – continua Lacirignola – immaginiamo un ente che sia espressione del territorio. Occorre provare a fare utili, certo, ma essere anche utili alla comunità che ci circonda».
Ma i progetti della Fiera del Levante non finiscono qui, sono stati ad esempio avviati contatti con altre importanti fiere nazionali per stringere alleanze strategiche. «Siamo in contatto con Milano, Bologna e Verona – illustra Lacirignola – per citare le più importanti. Con loro vogliamo eliminare tutte le manifestazioni che risultano doppioni. Al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ho detto che Bari nell’ambito di Expo 2015 può essere punto di riferimento in quei settori che sono il suo punto forte, espressione del territorio: alimentazione, ambiente ed energia. Ma ora, con la crisi in atto, un altro grande problema ci attende, e riguarda i trasporti, in particolare la crisi di Alitalia: la Puglia sarà più difficile da raggiungere rispetto alle grandi città del Nord e la Fiera del Levante rischia di pagarne le conseguenze».
Riguardo ai numeri, il 2008 si è chiuso con ricavi 12,24 milioni, gli espositori sono stati 1.800 e i visitatori quasi due milioni. Il decremento di fatturato nel 2008 rispetto al 2007 (12,8 milioni) è dovuto soprattutto alla ristrutturazione del quartiere fieristico, che ha riguardato 25mila metri quadrati, e quindi all’impossibilità di utilizzare tutti i padiglioni. Di contro, gli espositori e i visitatori sono aumentati grazie al l’organizzazione delle fiere specializzate previste negli anni pari. Il 2009 sarà caratterizzato, per lo più, dal proseguimento dei lavori di ristrutturazione e dal completamento dell’edificazione di nuovo padiglione polifunzionale: primo “bando verde” in Puglia, 17mila metri quadri, finanziato con fondi Cipe (22milioni di euro). «I lavori procedono speditamente – aggiunge Lacirignola – La costruzione di una struttura tecnologicamente avanzata oltre alla riorganizzazione degli ingressi e delle reception consentirà di gestire, in modo più razionale le grandi manifestazioni espositive».
Il piano di ristrutturazione redatto dall’ufficio tecnico della Fiera prevede anche infrastrutture per la mobilità, nuovi parcheggi, la risistemazione di spazi aperti e nuove aree verdi di arredo. Inoltre, la Fiera del Levante ha in programma la realizzazione di impianti fotovoltaici per coprire i fabbisogni energetici dell’Ente. Ma quello che sta più a cuore ai vertici della Fiera è la realizzazione di un Centro congressi. «Non potrebbe – commenta Lacirignola – che portare alla Puglia business e visibilità».
Il calendario fieristico vede già a gennaio lo svolgimento di Smau business (fiera dell’Information & Communication technology per le piccole e medie imprese locali e la Pubblica amministrazione). A questa seguirà, a marzo, Levante Prof (salone nazionale della panificazione, pasticceria, gelateria, pizzeria e ristorazione) e a maggio, i Saloni della verniciatura. Questi sono i tre eventi nuovi rispetto al tradizionale calendario fieristico barese. Infine, va segnalato il ritorno, a ottobre, di Agrilevante, che si svolge negli anni dispari ed è arrivata alla seconda edizione “autonoma”.
v.delgiudice@ilsole24ore.com
FIERE RAPPORTI COORDINAMENTO: Francesco Antonioli, Barbara Bisazza, Emiliano Sgambato REDAZIONE GRAFICA: Jolanda Maggiora Vergano, Daniela Rovelli Chiuso in redazione alle ore 19 del 21 gennaio 2009
IN CIFRE
12,2
Milioni
È il fatturato registrato nel 2008, 600mila euro in meno rispetto al 2007: il decremento è dovuto soprattutto ai lavori
di ristrutturazione di alcuni padiglioni per un’area complessiva di 25mila
metri quadrati
17mila
Metri quadrati
È la dimensione del nuovo padiglione in costruzione;
sarà in grado di produrre
un megawatt di energia grazie a una istallazione fotovoltaica. Finanziato con fondi Cipe costerà 22 milioni di euro
1.800
Espositori
Nel 2008, mentre i visitatori
hanno sfiorato i due milioni