Rassegna stampa

Un’occasione per veri collezionisti

Occhi aperti. Da oggi e fino a lunedì i padiglioni fieristici di Bologna ospitano la 33ª edizione di Arte Fiera Art First, la più longeva fiera d’arte contemporanea italiana. Oltre duecento le gallerie presenti tra le più note del panorama internazionale, ma anche una selezione di giovani gallerie. La fiera dell’arte contemporanea, che ama definirsi di madrelingua italiana, affronta la difficile congiuntura economica con un volto totalmente nuovo: tutte le gallerie si trovano a un unico livello, per non rimarcare le distinzioni tra classici del Novecento e contemporanei e dare invece al collezionista un quadro oggettivo del mercato odierno. Molti maestri delle avanguardie italiane, da Morandi a Burri, da Melotti a Fontana, ma anche molti futuristi (quest’anno cade il centenario del Manifesto Futurista) vengono messi in dialogo con Andy Warhol e Tom Wesselmann, Giuseppe Penone e Mario Merz, Stephan Balkenhol, Anish Kapoor, Kiki Smith e Bill Viola. Molte gallerie offrono anche giovanissimi tutti da scoprire a prezzi contenuti.
In generale l’edizione 2009 di Arte Fiera offre l’impressione di svolgersi in un grande museo dalle pareti candidissime sulle quali risaltano, in un ordine molto cadenzato, dipinti e fotografie (che fanno la parte del leone) inframmezzati da sculture e piccole installazioni. Chi cerca provocazioni non venga a Bologna. Chi ha voglia di capire lo stato dell’arte invece è il benvenuto, con mostre nei principali musei (come Morandi al Mambo), convegni sul collezionismo (uno dei quali organizzato dal Sole 24 Ore), visite guidate con consigli per gli acquisti destinate ai collezionisti, premi per giovani talenti (Furla, Euromobil, Fabbri)

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