
Nasce a Bari il salone dell’olio extravergine
Giorgio dell’Orefice
ROMA
Segnali positivi dalla prima edizione di Extra, il Salone dedicato all’olio extravergine d’oliva che si è tenuto nei giorni scorsi alla Fiera del Levante di Bari. L’edizione di quest’anno, organizzata dalla Regione Puglia e dalla Camera di Commercio di Bari, ha rappresentato una sorta di “prova generale” che ora, alla luce dei risultati, potrebbe essere replicata come vera e proria rassegna specializzata.
Con Extra la Puglia, che da sola produce il 40% dell’olio made in Italy (e conta un giro d’affari di 600 milioni di euro pari al 3% del Pil regionale) ha cominciato a delineare quel salone dell’extravergine atteso da molto tempo. Una manifestazione, inoltre, che ha visto la partecipazione di oltre 50 buyer (32 europei e 18 americani) che hanno potuto visitare e conoscere più a fondo le aziende produttici e le tecniche di lavorazione utilizzate. Gli incontri fra produttori italiani e importatori stranieri dovrebbero presto trasformarsi in occasioni di business accompagnando il positivo trend dell’export di olio made in Italy che, a settembre, ha fatto registrare nel complesso un +4,4% (con punte del +9% per l’extravergine).
Nel corso delle giornate pugliesi di Extra sono stati inoltre discussi i principali nodi del settore a partire dalle indicazioni in etichetta. In particolare, è stato ricordato come il nuovo regolamento Ue che dovrebbe dare il via libera all’indicazione obbligatoria dell’origine in etichetta è ora all’esame del Wto il cui parere è atteso per il prossimo 17 novembre.