
Oro, un’agenzia per il rilancio
A CURA DI
Roberta Paolini
VICENZA
La crisi del settore orafo non si arresta. Solo nei primi mesi del 2008, in base ai dati Unioncamere-Movimprese, hanno chiuso 57 aziende in Veneto, con una riduzione del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2007. È in questo contesto che la Fiera di Vicenza porta avanti il suo piano di riposizionamento per cercare di combattere la flessione. L’ultima iniziativa è la creazione di Agency, un servizio di supporto alle strategie di rilancio e segmentazione dell’offerta, con il quale Fiera di Vicenza, passata nel 2007 da ente a Spa, raggiunge un altro step del suo processo di trasformazione.
Con il nuovo piano industriale è stato poi suggellato il passaggio da fiera generalista a fiera specialistica, focalizzata sul lusso e lusso accessibile (non poteva essere altrimenti, dato che l’80% del fatturato arriva dalle esposizioni orafe).
«Agency è inserita nel contesto della strategia di Fiera – afferma il direttore generale Domenico Girardi –. Vogliamo essere uno dei primi 4 player mondiali e per questo dobbiamo mettere in campo filoni operativi di supporto alla classica attività espositiva. La nostra mission è di tipo strategico. Se noi saremo una fiera forte sul versante internazionale, riusciremo a portare qui il meglio degli espositori e dei buyer dando un servizio per il territorio».
Decisivo per garantire continuità al settore è dunque considerare la fiera non più un contenitore di stand. «Non vogliamo più vendere solo metri-quadradati, ma servizi utili a chi viene qui da noi. Un supporto del momento fieristico, che informi sulle evoluzioni del mercato, sulle caratteristiche delle aziende di successo del momento, sui trend e le tendenze moda».
Il problema per il variegato e sminuzzato comparto orafo, che a giugno 2008 contava 1.548 imprese (erano 1.605 a giugno 2007) sono i mercati internazionali, che comprano altrove l’oro lavorato a "peso". Ecco perché il settore registra flessioni anche in mercati storici per le imprese orafe italiane, come gli Usa (-21,71% nel primo trimestre 2008 rispetto allo stesso periodo 2007) e il Regno Unito (-30,92%).
«Stiamo lavorando – continua Girardi – alla realizzazione di un osservatorio permanente del gioiello e dei preziosi, attraverso il quale monitorare i vari aspetti della sfaccettata realtà orafo-gioielliera nazionale: dall’export alle tendenze moda del gioiello, fino all’analisi dei mercati di riferimento passando per la creazione di una specifica area dedicata al consumatore. Un vero e proprio serbatoio di informazioni che vedrà la collaborazione di vari attori presenti sul territorio».
Intanto Agency sta coordinando, assieme al Distretto orafo, un progetto di ricerca sulle tendenze di mercato rivolte all’oreficeria vicentina. «Si tratta di uno studio – dice Girardi – per declinare le tendenze in atto e per fare formazione. È uno strumento che ci dice dove andrà il mondo del gioiello. Ecco come la fiera deve cambiare per dare supporto al suo core business».
Sul tema del cambiamento la Fiera si misurerà con l’edizione di Settembre (dal 6 al 10), ribattezzata Choice (era Orogemma). Un evento innovativo dedicato al retail, dai department store internazionali ai nuovi operatori e canali di distribuzione come concept stores internazionali, slow stores, beauty shops, spa, resorts, art galleries e il mondo del duty free. Tra le certezze di questa edizione la Glamroom firmata dallo studio di Aldo Cibic&Partners, il luogo in cui si accoglieranno tutte le tendenze del gioiello moda.
È poi confermata l’edizione annuale di About J, l’evento dedicato all’alto di gamma. La prima edizione, a Marzo 2008, si è tenuta allo Studio Più di Milano.