Rassegna stampa

Stati Uniti e Hong Kong prossime tappe del Mido

Giulia Crivelli

MILANO

Chiusa un’edizione da record, i vertici di Mido stanno già pianificando gli appuntamenti futuri. La 38esima edizione della più importante fiera al mondo dell’occhialeria, si è chiusa ieri a Milano con un record di visitatori: in quattro giorni gli ingressi sono stati 45.859, con una presenza stabile degli stranieri (27mila circa) e una crescita del 3% degli italiani, per un aumento complessivo delle presenze, rispetto all’edizione 2007, dell’1 per cento. La contraffazione si conferma una piaga del settore: il servizio di tutela marchi e brevetti, operativo all’interno della rassegna da 13 anni, è dovuto intervenire 25 volte per presunte imitazioni di montature, soprattutto griffate, e per copie di modelli brevettati (si veda «Il Sole-24 Ore» dell’11 maggio).

«Come ogni anno al Mido hanno partecipato buyer e aziende di ogni parte del mondo – spiega Dan Emanuel Levi, vicepresidente di Mido e di Anfao, l’associazione che riunisce le aziende del settore –. Uno dei motivi del prestigio internazionale di questa fiera, come dimostra il dato sugli espositori stranieri, che sono circa il 70% del totale, è che c’è l’intera filiera: dalle lenti alle montature, dai materiali ai macchinari, passando per la componentistica e la consulenza».

Prossime tappe del Mido, che ha intrapreso da anni un percorso di internazionalizzazione, sono le grandi fiere dell’occhialeria di Las Vegas (3-5 ottobre 2008), Parigi (30 ottobre-2 novembre) e Hong Kong (6-8 novembre). All’interno di queste manifestazioni il Mido sarà presente con un proprio stand, anche in vista delle novità per le prossime edizioni. Nel 2009 la fiera verrà anticipata a marzo (dal 6 al 9) e nel settembre 2009 si terrà a Roma il primo Mido Business Forum, la trasferta romana che consentirà alla fiera di avere due appuntamenti all’anno con operatori e buyer.

«Gli Stati Uniti restano strategici: nel 2007 si sono confermati il primo mercato di riferimento, con una quota del 25% dell’export di occhiali da sole e da vista made in Italy (che nel 2007 ha raggiunto quota 2,315 miliardi di euro, ndr). Ma per il futuro guardiamo ovviamente alla Cina e agli altri Paesi emergenti, come l’India, dove il diffondersi del benessere va di pari passo con gli acquisti di occhiali, soprattutto da vista».

La crescita dei visitatori italiani del Mido potrebbe indicare l’attesa ripresa del mercato interno, che nei primi mesi del 2008 è rimasto sostanzialmente stabile, mentre le esportazioni hanno continuato a crescere (le previsioni per il trimestre indicano un aumento in valore dell’11% rispetto al 2007). «Una spinta importante ai consumi di montature da vista potrebbe venire da un maggiore impiego delle lenti progressive, che in Italia sono meno diffuse rispetto alla maggior parte dei Paesi europei – aggiunge Levi – . Su questo fronte stiamo lavorando insieme al Consorzio Comunicazione Vista, che è nato nel dicembre 2005 con l’intento di fare promozione e comunicazione, in particolare relativamente all’uso delle lenti progressive in Italia. Quest’anno è partita la terza campagna e proprio maggio 2008 è il mese delle lenti progressive».

giulia.crivelli@ilsole24ore.com

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