Rassegna stampa

Un decreto legge per l’Expo

Marco Alfieri

MILANO

Letizia Moratti commissario per l’Expo 2015. E Paolo Glisenti amministratore delegato della newco che, su un simil modello Toroc (Olimpiadi di Torino 2006), gestirà l’organizzazione della kermesse. È questo l’accordo chiuso ieri pomeriggio a Roma, a palazzo Grazioli, tra il presidente del consiglio in pectore, Silvio Berlusconi, e il sindaco di Milano.

Com’è andato l’incontro? «Abbiamo parlato del progetto Expo e dei primi passi da fare», ha spiegato Letizia Moratti. Fissati anche i prossimi step: «Ci sarà un decreto legge che verrà varato in uno dei primi Cdm che prevederà una struttura organizzativa composta da un commissario che avrà un ruolo di impulso e vigilanza oltre che la prerogativa di proposta dell’amministratore delegato della società di gestione. Il comitato di coordinamento – ha precisato il sindaco – sarà composto dalla presidenza del Consiglio, dalla Regione, dalla Provincia, dal Comune, dall’Ente Fiera e dalla Camera di commercio». La struttura organizzativa si completerà appunto con la società di gestione «che avrà invece un ruolo di coordinamento e di pianificazione». Ma soprattutto: «il presidente Berlusconi – ha chiosato Moratti – ha stabilito che avrò il ruolo di commissario e di presidente del comitato coordinatore mentre l’a.d. della società di gestione sarà Paolo Glisenti».

Insomma entra nel vivo la partita Expo 2015. A poco meno di un mese dalla vittoria al Bie sulla rivale Smirne, ecco le prime decisioni operative, non senza qualche polemica. Come già anticipato, la newco che gestirà la macchina della kermesse non sarà più una holding e tre società operative in pancia bensì una società unica sul modello Toroc riveduto e corretto, con almeno 2 business unit dedicate alle infrastrutture e all’organizzazione dell’evento, come previsto dallo stesso dossier di candidatura. Al masterplan operativo e alla governance della newco, che verranno presentati entro il 30 giugno, sta lavorando personalmente Glisenti, i 7 gruppi di lavoro varati dal Comitato, e il consulente Angelo Paris di A.T. Kearney, che da una settimana è il nuovo managing director del Comitato di pianificazione. 41enne milanese, un passato da direttore per la pianificazione strategica delle Olimpiadi di Torino nonchè vicedirettore generale del Toroc, Paris ha preso il posto di un altro ex Toroc, Roberto Daneo, che aveva diretto la macchina Expo 2015 durante la fase della candidatura. Il che consolida il travaso di competenze sull’asse Torino-Milano, un corridoio già attraversato dall’alleanza bancaria Intesa San Paolo. Non a caso, il presidente del Consiglio di gestione del super gruppo, Enrico Salza, l’altro giorno, alla festa Expo in Camera di commercio, ha ribadito personalmente al sindaco Moratti l’appoggio dell’istituto alla sfida milanese.

Ma soprattutto, l’accordo di ieri sancisce la scelta di Glisenti alla guida della newco, chiudendo il vorticoso toto poltrone degli ultimi giorni e segnando un punto a favore del sindaco Moratti nel rimescolo dei rapporti di forza post elettorali tra i due dioscuri del centrodestra lombardo. Glisenti è infatti il Richelieu del sindaco di Milano. Al dossier Expo ci lavora dall’inizio, dopo aver presieduto per un anno e mezzo il Comitato di candidatura. Letizia Moratti, che sarà anche commissario, con questa scelta concordata direttamente con Berlusconi intende presidiare da vicino il dossier, senza coabitazione con il Pirellone di Formigoni, che in due giorni ha subito un doppio smacco politico: prima il pressing Berlusconi- Lega nord perchè resti in Lombardia. E poi la road map sul percorso Expo 2015 e una guida operativa della newco da alcuni giudicata troppo moratticentrica (sia CdC che Pirellone preferirebbero un manager diverso da Glisenti), lasciando in quota Formigoni tutt’al più la scelta delle presidenza, ma senza deleghe forti.

Non basta. «Le cene di Arcore e gli incontri a Palazzo Grazioli ripropongono la sensazione di un uso privatistico delle istituzioni e delle cariche che ne derivano», denuncia l’onorevole del Pd, Barbara Pollastrini. Da segnalare, infine, che al presidente di Assolombarda, Diana Bracco, all’interno della nuova squadra confindustriale di Emma Marcegaglia, è stata affidata la delega per l’Expo 2015.


L’ANTICIPAZIONE



Manuale Cencelli

Il Sole 24 Ore dell’11 aprile aveva anticipato la divisione di potere nella guida della newco che gestirà l’Expo 2015

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