Rassegna stampa

Innovazione e qualità

di Rita Fatiguso

Innovazione e qualità. A Roberto Snaidero, presidente di Federlegno Arredo, il binomio piace. Eccome. «I Saloni di quest’anno voglio che si ispirino più che mai a questi due concetti – dice – l’uno richiama immediatamente l’altro».

L’eco dell’edizione 2007, la prima ospitata dalla Fiera di Rho, è ancora ben impressa nei numeri: 270mila visitatori, di cui 165mila esteri provenienti da 145 Paesi, quasi 2mila aziende espositrici. E poi quest’anno, che non sarà solo una questione di numeri. Ma, appunto, di innovazione e qualità.

«Tutte le ultime nostre azioni, dalla formazione delle leve più giovani, all’apertura alle altre federazioni, che si riconoscono in Intesa InterAssociativa – spiega Snaidero – puntano alla difesa dell’autenticità e originalità dei prodotti, il che contribuisce ad aumentare il livello qualitativo della nostra produzione».

Non a caso i Saloni organizzati da Cosmit, ente di cui Snaidero è vicepresidente, puntano a garantire ogni volta il trionfo della creatività. Milano, è il ritornello, mai come in questo momento dell’anno riesce a catalizzare qui le migliori energie e i talenti mondiali. I dati preconsuntivi del Centro Studi Cosmit/Federlegno Arredo sul sistema legno arredamento sono positivi: il fatturato 2007 è cresciuto del 4,5% (quasi 40 miliardi), in linea con la crescita che ha contraddistinto l’anno precedente (+3%). La performance scaturisce sia da una spinta del mercato interno (+4%) sia da un incremento delle esportazioni (+8,4%), per un totale di 13,7 miliardi di euro. Dati che, precisa Snaidero, «ci spingono ancora di più a cercare di migliorare la qualità delle lavorazioni e dei nostri prodotti, ma anche a puntare i piedi contro ogni forma di concorrenza sleale, come dimostra la nostra azione di conferma del protocollo per la difesa della proprietà intellettuale adottato l’anno scorso (si veda articolo alla pag.2, ndr)».

Per innovare, bisogna anche scommettere: «Così è successo per MadeExpo, la Fiera che si è svolta per la prima volta a febbraio – ricorda Snaidero –. Una scommessa vinta perché mettere insieme materiali e architettura, riunirli in una sola cornice non era così semplice». L’anno prossimo Made Expo si replicherà e questo, di per sé, rappresenta già un risultato importante.

«Il fatto che Milano si sia aggiudicata l’Expo 2015 costituisce un ulteriore incentivo a formare talenti, anche artigianali, quelli cioè che diventano sempre più vitali per la nostra economia», aggiunge il presidente di Federlegno Arredo.

Quello della formazione è uno dei capitoli principali del paper di Intesa InterAssociativa che sarà sottoposto al Governo che verrà. E poi ancora promozione all’estero, dell’industria, protezione della proprietà intellettuale. «C’è un progetto di cui siamo molto orgogliosi – conferma il presidente di Federlegno – ed è quello che ci ha portato a convocare e sostenere i responsabili delle scuole professionali, proprio per incentivare il training delle nuove leve e formare gli artigiani e i designer del futuro. Dobbiamo infatti renderci conto che senza il loro apporto il nostro made in Italy rischia di essere travolto. Rischiamo di perdere la parte migliore, che ci contraddistingue in tutto il mondo».

rita.fatiguso@ilsole24ore.com

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