
Hannover pronta a collaborare
Beda Romano
BERLINO. Dal nostro inviato
In un momento in cui emergono sempre più spesso protezionismi commerciali ed egoismi nazionali l’accordo presentato ieri tra la Fiera di Milano e la Deutsche Messe di Hannover è una scommessa sul futuro dell’integrazione europea. L’intesa, la prima del suo genere, porterà le due società fieristiche a collaborare sui grandi mercati emergenti.
Fiera Milano e la Deutsche Messe sono i due principali protagonisti del settore espositivo in Europa. Il tentativo dell’accordo è di cogliere tutte le sinergie e le complementarietà di due economie, quella italiana e quella tedesca, votate ambedue all’industria manifatturiera e che hanno strettissimi rapporti commerciali.
L’intesa, presentata ieri all’Ambasciata d’Italia a Berlino, prevede una collaborazione tra le due società fieristiche. È una novità: finora gli accordi in questo campo erano fondamentalmente di desistenza reciproca. Anziché evitare banalmente di farsi concorrenza, le due società vogliono lavorare insieme per organizzare fiere comuni dalla Cina all’India, dal Brasile alla Russia.
«Abbiamo fatto cadere una barriera», ha affermato l’amministratore delegato di Fiera Milano Claudio Artusi, che ha spiegato come le risorse delle società fieristiche debbano essere investite sui mercati emergenti in forte crescita economica. La joint venture è già entrata in una fase operativa in Cina. «Stiamo già guardando all’India», ha aggiunto Artusi.
Un recente vertice italo-tedesco, in novembre a Meseberg, era stato l’occasione per sottolineare le complementarietà tra le economie dei due Paesi. Ieri, l’ambasciatore italiano in Germania Antonio Puri Purini lo ha rimarcato nuovamente, sottolineando come questa iniziativa fieristica sia un modo per «completare il mercato unico europeo».
Alla presentazione erano presenti anche due esponenti tedeschi: Ernst Raue, membro del consiglio di gestione della Deutsche Messe, e Bernd Pfaffenbach, sottosegretario al ministero dell’Economia. Tra le altre cose, quest’ultimo ha ricordato come il grande mercato cinese non assorba più solo beni di largo consumo di bassa qualità ma anche prodotti sempre più sofisticati.
L’intesa, che verrà presentata sul mercato cinese nei prossimi giorni, garantisce vantaggi doppi. Fiera Milano può appoggiarsi sul know-how internazionale della Deutsche Messe, mentre quest’ultima potrà grazie alla sua controparte italiana diversificare un’offerta di fiere finora specializzate soprattutto nell’industria e nel l’informatica.
L’evento di ieri è giunto all’indomani dell’assegnazione a Milano dell’Esposizione Universale 2015. Oltre alle congratulazioni di rito, Raue ha colto l’occasione per ricordare che proprio ad Hannover si è svolta l’ultima Expo in terra tedesca, nel 2000. La fiera fu un parziale insuccesso, tra le altre cose a causa di prezzi di ingresso particolarmente elevati.
«Abbiamo all’interno di Deutsche Messe due persone che hanno contribuito all’organizzazione dell’Expo di Hannover e offriremo la loro collaborazione a Milano – ha spiegato ancora Raue durante la conferenza stampa -. Trasmetteremo le nostre esperienze, così che a Milano non si ripetano gli stessi errori che abbiamo compiuto noi qui».
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