Rassegna stampa

Alla scoperta dei materiali chic

di Paola Guidi

Ultimo giorno oggi per Made Expo nel quartiere di FieraMilano a Rho, per vedere le più recenti innovazioni nell’architettura d’interni, nella componentistica, nei materiali e nelle finiture per interni ed esterni. Da non perdere la piccola preziosa mostra Skin (padiglione 9) che con una infilata mozzafiato di spettacolari superfici racconta ciò che l’invenzione e la tecnologia possono fare insieme. Pigmenti cangianti, cuoi intrecciati, materie antichissime e nuove in sintesi acriliche, lacche e trasparenze, tutto ciò che oggi in grado di colpire la vista, il tatto e l’odorato (emanano profumi le pareti-giardino di Peverelli Verde Verticale). E che è riservato davvero a pochissimi fortunati fruitori. La realtà dell’edilizia contemporanea è costituita dal grande mercato delle facciate, dei rivestimenti e dei serramenti, dei materiali che secondo una stima del Centro studi di Cosmit/Federlegno vale circa 300 miliardi di euro (2006). La cifra imponente è costituita dal contributo di tanti settori uno dei quali l’industria delle costruzioni che copre il 49%, i servizi di ingegneria il 6% (ma in netta salita) mentre il restante 45% è rappresentato da materiali, apparecchi e macchinari. I serramenti metallici e le facciate continue valgono 2,75 miliardi di euro con una crescita dell’8,1% sul 2006. E proprio in questo comparto un gruppo di industrie bresciane, Gefran, Metra e Palazzoli hanno presentato una nuova società, la Ensun, che dopo 4 anni di ricerche ha messo a punto un’autentica rivoluzione di carattere tecnologico ed estetico: un film fotovoltaico spalmabile su vetri e su qualsiasi superficie che diventa così "produttore" di energia. Alla base un processo di installazione che taglia i costi, tradizionalmente molto alti, del montaggio delle lastre fotovoltaiche. E che propone una soluzione neutra e non invasiva, una "pelle" ecologica per la villa, il grattacielo, i frangisole, in armonia con la natura e con l’estetica.

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