
Il Lingotto vuole crescere
Sarà un anno di transizione, il 2008, per il Lingotto Fiere. Con le prime novità della nuova proprietà e gestione – i francesi di Gl Events attraverso Promotor International –, ma anche e soprattutto con un intenso lavoro sotterraneo che dovrebbe portare frutti importanti già nel 2009. Molto, però, dipenderà dalle scelte del Comune di Torino riguardo al futuro dell’Oval, la struttura realizzata per le Olimpiadi invernali e che ora dovrà essere riconvertita per ospitare fiere e convegni.
Andrea Varnier, neo direttore del Lingotto Fiere, assicura che la proprietà lionese intende puntare su Torino, con investimenti e sinergie. Non si tratta di un impegno da poco, considerando che Gl Events (nel 2007 il gruppo dovrebbe superare, secondo stime preliminari, i 620 milioni di giro d’affari) è quotata alla Borsa di Parigi e opera con oltre 3mila addetti nel mondo. Varnier ammette tuttavia che una cosa è promuovere un centro fieristico con una capienza ridotta, come l’attuale Lingotto, mentre tutt’altre prospettive si aprirebbero con i circa 20mila mq in più dell’Oval a cui si aggiungerebbe lo spazio del Padiglione 4 che i francesi sarebbero pronti a realizzare anche per collegare l’attuale struttura con l’Oval. La riqualificazione dell’impianto olimpico potrebbe essere realizzata grazie alla Fondazione Crt: si ridurrebbero i costi per il Comune assicurando trasparenza all’intera operazione, a patto che il Comune non intenda far cassa anche sull’affitto dell’Oval.
Giada Michetti, amministratore delegato di Promotor International, sostiene che si punterà anche sul fronte dei congressi. Anche in questo caso, però, si attende di sapere quali siano le intenzioni della Regione che potrebbe realizzare un proprio centro congressuale a ridosso del Lingotto, nell’area dove sorgerà il grattacielo regionale. Se invece la situazione si sbloccherà e il Lingotto potrà lavorare secondo i progetti già individuati, cambierà anche la struttura dei padiglioni: ingresso principale sul lato opposto rispetto a ora e necessità di intervenire su biglietterie, corridoi, servizi.
Lo scorso anno al Lingotto ci sono state 16 manifestazioni con 710.223 visitatori (-7% sul 2006, che però era anno olimpico e con il Salone del gusto, che ha cadenza biennale). Promotor International (al 30 giugno scorso ha fatturato 36,673 milioni tra Torino, Bologna e Milano) punterà quest’anno su 16 eventi già confermati e altri 2 molto probabili. In particolare si svolgerà dal 23 al 27 ottobre la settima edizione del Salone del Gusto che, insieme alla Fiera del Libro (8-12 maggio), è appuntamento clou della stagione. Ma l’anno si apre con Mercanti per un giorno, seguito dall’appuntamento legato all’auto: "Automotoretrò" dal 15 al 17 febbraio. Quindi Expocasa e Idea Sposa che precedono la prima edizione di Ar-Tò, il salone delle attività artigiane. Torna anche Expoferroviaria, a chiudere il primo semestre mentre la stagione autunnale sarà aperta dalla Fiera mondiale dei veicoli a gas naturale e idrogeno. Dopo il consueto appuntamento con Artissima, dovrebbe sbarcare a Torino «Cine Show», voluto dal Lingotto per sottolineare il ruolo della capitale subalpina nel mondo del cinema. È previsto dal 1 8 al 20 novembre, a ridosso del Torino Film Festival. L’altro appuntamento ancora da confermare è quello di chiusura: Natalespò, dal 12 al 21 dicembre. Quanto alle attività congressuali, il Lingotto Fiere ospiterà circa 10mila persone tra il 30 giugno e il 3 luglio, per il congresso mondiale degli architetti che si svolge per la prima volta in Italia. Ma sono in agenda anche i congressi di diabetologia, l’International congress of plant pathology e l’Euchems chemistry congress.
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