
Fiera di Milano fuori rete
Chi si trova a passeggiare negli spazi aperti della Nuova Fiera di Milano a Rho-Pero, dove in questi giorni si svolge il Macef richiamando decine di migliaia di visitatori, può sentire il rumore dei treni sulla linea proprio a fianco dei padiglioni. Sono i treni da Torino e quindi dalla Francia, dal Sempione e quindi dalla Svizzera oltre che i convogli locali da Varese o dal Verbano. Ma chi arriva dalla Francia, dalla Svizzera o semplicemente da Gallarate passa di fianco alla Fiera e non può che scendere alle stazioni di Milano dove deve prendere il taxi o due linee di metrò per raggiungere il nuovo polo espositivo. Una stazione ferroviaria sarebbe costata poche lire o pochi euro. Per averla bisognerà invece aspettare alcuni anni, quando sarà completata la linea ad alta velocità tra Milano e Torino. E anche sul fronte dei collegamenti stradali ci vorrà ancora tempo prima che vengano completati. Un esempio di come l’Italia sappia pensare alla grande, e la nuova Fiera di Milano è una grandissima opera, ma non sappia attuare per tempo le indispensabili logiche di rete e di infrastrutture.