
Le fiere guadagnano espositori
Giorgio Costa
BOLOGNA
Positivi i principali indicatori del sistema fieristico emiliano-romagnolo. Infatti, se si confrontano – come ha fatto il Cermes-Bocconi in una indagine che verrà presentata stamane presso la Regione Emilia-Romagna – i dati del primo semestre 2006 con lo stesso periodo del 2007, si nota come siano in crescita sia le superifici affittate e i visitatori (+3,2%) sia gli espositori (+2,1%). Positivi anche i dati relativi all’internazionalizzazione, sia degli espositori (+1,4% gli espositori diretti esteri) che dei visitatori (+10,6% gli esteri), grazie al contributo in egual misura sia delle presenze Ue che di quelle extra-Ue.
I numeri – riferiti in ogni caso a 40 manifestazioni confrontabili che rappresentano circa il 33% dell’attività fieristica complessiva regionale – indicano come, scomponendo il trend complessivo in funzione del livello delle manifestazioni, si confermi l’andamento positivo per tutti i parametri, a eccezione del dato relativo alle presenze di visitatori esteri agli eventi nazionali e regionali, che registrano un calo del 6,8% rispetto al 2006. Un elemento, questo, che rafforza la convinzione che il sistema fieristico regionale cresca soprattutto laddove si svolgono, e si incrementano, le manifestazioni di carattere internazionale.
Le tendenze congiunturali descritte determinano alcune variazioni delle caratteristiche strutturali degli eventi. A livello complessivo si assiste a una lieve crescita delle dimensioni medie delle manifestazioni in termini di aree locate, che passano dai 12.195 mq del 2006 ai 12.590 mq del 2007. Dal lato degli espositori, crescono le presenze medie per manifestazione, sia dirette che totali, e la dimensione degli stand, ma cresce anche la quota di espositori indiretti presso le manifestazioni dell’Emilia-Romagna (il 12,3% del totale espositori).
Dal lato dei visitatori si rileva l’aumento del numero medio di presenze per evento, da cui deriva una lieve crescita anche del rapporto visitatori-espositori (passati dai 72 del 2006 ai 73 del 2007). Sotto il profilo dell’internazionalizzazione si registra una sostanziale stabilità degli espositori esteri (22,9% nel 2007 contro il 22,9% del 2006), mentre diminuiscono le loro partecipazioni dirette (il 72,8% è presente con stand propri, contro il 73,4% dell’anno precedente).
La scomposizione dell’analisi in funzione delle qualifiche delle manifestazioni evidenzia come gli eventi internazionali confermino, nella sostanza, le dinamiche di crescita strutturale registrate a livello complessivo. Le manifestazioni minori (nazionali e regionali) registrano invece, per alcuni parametri, andamenti in controtendenza (si veda, ad esempio, il netto calo del rapporto visitatori-espositori).
Intanto i tre maggiori saloni regionali (Bologna, Rimini e Parma) hanno chiuso il 2007 con i conti in crescita. Il gruppo BolognaFiere ha chiuso l’anno con ricavi per 126,7 milioni in anno che ha visto la concretizzazione di un piano di investimenti triennali per oltre 230 milioni di euro (+6,8% sul 2006) con il Mol a quota 27,4 milioni (+4,7%). A Rimini il gruppo si è invece attestato a 80,9 milioni (+10,2% sul 2005) con un Mol di 18,7 milioni(+7,6%). Parma, invece, ha chiuso con ricavi intorno ai 25 milioni, distanti solo 400mila euro dal budget previsionale.
g.costa@ilsole24ore.com
Stand affollati
L’andamento di visitatori ed espositori tra il primo semestre 2006 e lo stesso periodo del 2007 (campione di 40 manifestazioni significative)