
«Il Centro congressi diventi polo fieristico»DARFO BOARIO TERME La proposta di Sycomor Events per valorizzare al meglio le manifestazioni espositive
Sergio Gabossi BOARIO TERME «Perché non pensare al Centro Congressi come ad un polo fieristico e ricreativo?». Il quesito non è una provocazione, tanto che a porlo è la voce autorevole di Dario Colossi, presidente di Sycomor Events e direttore d’orchestra della quarta edizione degli Expo d’autunno. La proposta di ripensare ad un futuro diverso del Centro Congressi arriva al termine di un primo bilancio della manifestazione che ha occupato gli ultimi cinque wee-kend della Valle Camonica. Gli Expo 2007, infatti, due fine settimana dedicati ai più piccoli, quelli dedicati alla moda, a fitness&benessere e l’ultimo che ha messo in vetrina i sapori di montagna, hanno staccato almeno tra le 55 e le 60mila presenze. Cifre da capogiro, come quelle dello scorso anno. Un successo che premia una strategia di crescita e una collaborazione orizzontale che coinvolge enti, istituzioni e privati. «Sycomor Events non può rimanere sola a portare avanti iniziative così importanti e l’appoggio del Comune di Darfo, degli enti comprensoriali e il riconoscimento della Regione sono fondamentali per continuare a costruire» spiega Colossi. Gli expo settoriali aprono e chiudono ogni anno della Valcamonica, da quattro anni fanno tappa fissa al Centro congressi, che viene adattato a centro fieristico, anche se centro fieristico non è. Il risultato, alla fine, è sempre discreto, ma si potrebbe fare di più. Colossi lancia il sasso e aspetta di vedere cosa succede. «È il momento di pensare al futuro della struttura che ha potenzialità enormi dal punto di vista fieristico, ma che necessita di interventi e attrezzature che lo rendano più funzionale». L’expo di primavera, manifestazioni di motori, la rassegna Cavalli d’estate, gli expo d’autunno: da marzo a novembre, il calendario di appuntamenti è fittissimo. «Ogni volta che allestiamo una fiera dobbiamo ripensare gli spazi, riorganizzare il lavoro, allestire e smontare in poco tempo, con un dispendio di tempo e denaro che potremmo evitare. Penso agli eventi all’aperto organizzati da noi e dal Comune di Darfo soprattutto in primavera ed estate ed alle difficoltà nel garantire i servizi primari, come maggior illuminazione o più energia elettrica. L’area, ormai, è diventata troppo importante e va adeguata alle esigenze di chi la utilizza». Riflessione legittima che potrebbe riaprire una discussione mai placata. Ma nell’immediato c’è già un appuntamento da pensare. «Per l’expo di primavera 2008, torneranno le due biennali con le aziende Fardelli e CBL utensileria». Il resto è ancora top secret.