Rassegna stampa

Como con Milano per portare l’Expo in Lombardia

La Provincia (26.IX) – Expo 2015: il capo dello Stato, Giorgio Napolitano e il capo del Governo, Romano Prodi, sostengono la candidatura di Milano a sede dell’esposizione universale, mentre il sindaco Letizia Moratti vola a Parigi per una nuova missione in uno dei 102 Paesi che a marzo 2008 dovranno votare e scegliere tra il capoluogo lombardo e Smirne (Turchia). E’ ancora campagna promozionale, mentre passa il tempo e la Lombardia, dieci milioni di abitanti, fa i conti sui benefici che potrebbero derivare: investimenti per 14 miliardi e 70.000 posti di lavoro. Come dire che l’Expo segna un confine: prima, c’è quel che c’è. Dopo, infrastrutture, opere pubbliche e private, città rimesse a nuovo. «L’Expo è certamente una grande occasione: rientra nel tavolo per Milano attivato dal governo Prodi, una sede in cui tutte le istituzioni si ritrovano per cercare accordi. Como non può rimanere fuori dalla promozione per Expo 2015 a Milano dalle attività concrete in caso di designazione. Ma già durante la campagna elettorale di Maggio avevo fatto più volte cenno all’importanza di Expo per la nostra città e per il nostro territorio», afferma Luca Gaffuri, consigliere regionale e comunale della Margherita. Come per la difesa del paesaggio, si realizzerà un asse trasversale centro sinistra-centro destra? «Per Expo 2015 le sinergie sono fondamentali – riprende il consigliere – dobbiamo essere tutti uniti, istituzioni ed associazioni. Sono previsti 25-30 milioni di visitatori, che cercheranno ospitalità ed attrazioni oltre Milano: la nostra attrezzatura alberghiera è superiore, i nostri centri espositivi, Villa Erba e Lario Fiere, possono trovare nuova linfa. L’indotto per il nostro territorio non sarà una briciola, a cominciare dalle infrastrutture, trasporti e viabilità». Per informazioni: Redazione Margherita di Como Quest’opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons.

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