Rassegna stampa

Presto la nuova Expo – Alla Mostra i congressi

La Campania avrà un sistema fieristico regionale con un Polo di medie dimensioni (80mila metri quadrati), mentre la Mostra d’Oltremare si candida a diventare il maggiore centro congressi d’Italia. L’investimento previsto per il nuovo centro è di circa 200 milioni. Raffaele Cercola, presidente della Mostra d’Oltremare, parla dei progetti e delle strategie allo studio.

Presidente, perchè una nuova Fiera in Campania?

La Mostra d’Oltremare non può soddisfare tutte le esigenze. Bisognerebbe riorganizzare le strutture, ma l’area è sottoposta a vincolo della Soprintendenza.
Dove nascerà il nuovo Polo?

La location sarà decisa dalla Regione in autunno. Sono state individuate tre aree: una tra Castelvolturno, Capua e Grazzanise, una seconda tra Napoli e Caserta e una nel Salernitano. Sulla scelta peseranno la disponibilità di spazi edificabili, le strade e le ferrovie. La zona di Afragola avrebbe le carte in regola.

Che caratteristiche avrà la struttura?

Sarà un Polo di medie dimensioni. Inoltre, è allo studio un piano energetico innovativo: il nuovo quartiere dovrà sì assorbire energia, ma anche produrla. In questo modo, quando la Fiera non sarà attiva, potrà vendere energia.

Farà concorrenza alla Fiera di Roma?

L’expò romano è a 200 km, tuttavia, si tratta di una struttura molto più grande.

E la Mostra d’Oltremare?

Dovremo puntare, su congressi, eventi e fiere. Due terzi delle nostre Fiere dovrebbero traslocare nel nuovo Polo. A Napoli, potrebbe restare un "incubatore" di nuove Fiere.

E il centro congressi?

Siamo in competizione con Rimini, Lione, Barcellona ed Amsterdam. In futuro, però, avremo il più grande centro congressi d’Italia da 5.400 posti. La nostra struttura è dotata di piscina, ristoranti, alberghi. È una sfida che possiamo vincere, magari alleandoci con un operatore specializzato.

Può fare il nome?

Pensiamo al Gruppo GL di Lione, che ha già rilevato Padova ed ha partecipazioni a Bologna e Rimini.
Vanni Truppi

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