Rassegna stampa

Fiere, strategie in ordine sparso

Ilaria Vesentini

ANCONA

Nulla per il momento fa pensare a un imminente accorpamento e coordinamento delle due fiere – e dei tre quartieri – che si contendono il panorama espositivo marchigiano faticando a far quadrare i conti, sebbene documenti sottoscritti e rappresentanti assicurino che è solo questione di mesi. Ognuno sta lavorando in casa propria a nuove manifestazioni, investendo in restyling e ampliamenti.

Ad Ancona fervono i contatti con fiere lungo la costa meridionale e oltre Adriatico in vista di possibili alleanze, in attesa di decidere dove traslocare (espandendoli) i padiglioni che nel 2008 saranno sfrattati dal porto e che la Regione – proprietaria al 100% dell’Erf – riapra il processo di modifica dello statuto per creare una Spa, bloccato in vista del "verdetto" di un consulente super partes sulla possibile fisionomia dell’ente unico. Civitanova Marche è pronta invece a dare il via ai lavori progettuali per il nuovo quartiere da 10mila metri quadrati coperti (più 1.500 di uffici) nella zona tecnico-distributiva e ovest della città, 8 milioni di investimenti in project financing a carico di una holding pescarese. Intanto i 36mila mq di Pesaro, reduci da una drastica cura dimagrante per mettere in sesto i bilanci e dalla scissione, nel dicembre scorso, tra proprietà (una Fondazione controllata, 6 seggi su 9 in Cda, dalla Camera di Pesaro) e gestione (Spa in mano alla Cdc), sono al centro in questi giorni di un cospicuo intervento per la messa a norma degli impianti e il rifacimento della facciata. In vista dell’edizione 2007 del Salone del mobile (30 maggio-4 giugno) su cui si punta tutto per ripianare i 600mila euro di "rosso" 2006. E anche il Comune di Macerata sta valutando le offerte di privati per riqualificare il proprio centro fiere di Villa Potenza (12mila mq coperti) e si dichiara interessato all’inserimento in un sistema regionale di manifestazioni.

L’appuntamento per tutti è il 1° marzo ad Ancona, per la riunione del comitato tecnico creato dalla Giunta, data in cui si attende che l’assessore Luciano Agostini ufficializzi il nome del consulente esterno «assolutamente di calibro nazionale», che dovrà redigere il piano della nuova Spa unica di gestione aperta anche a banche e privati. Consulente che non piace, come ipotesi, né al presidente della Cdc di Pesaro, né a quello dell’Erf, che temono un ulteriore dilatarsi dei tempi.

I programmi fieristici 2007 vanno intanto avanti sui loro vecchi binari. «Sette le nuove manifestazioni in programma su cui toglierò presto il velo», annuncia Giancarlo Zuccarini, amministratore unico del quartiere Campanara a Pesaro, 17 eventi in calendario quest’anno («nessuno realizzato sottocosto», assicura di fronte alle accuse che gli sono state mosse le settimane scorse). Per arrivare a fine anno con 5 dipendenti e 333mila euro di utile, visto che dei debiti pregressi e del mutuo da 3,5 milioni per la ristrutturazione si è fatta carico la Cdc.

Dante Merlonghi, numero uno dell’Erf (15 dipendenti), scommette invece su una strategia congiunta tra fiere nel bacino mediterraneo e su una innovativa offerta di servizi ad Ancona, soprattutto nei mesi estivi, pensando a una nuova struttura da almeno 30mila mq. In programma ci sono quest’anno 14 fiere in proprio, dopo le 12 del 2006, anno con 150mila visitatori all’attivo e bilanci in pareggio. «Ed entro il 2007 – precisa – andremo a Roma per realizzare una fiera sull’alimentazione marchigiana. I primi due eventi di quest’anno hanno visto un exploit del 30% di visitatori ed espositori».

ilaria.vesentini@ilsole24ore.com

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