
Alleanze tra sistemi-Fiera: Rimini pronta alle nozze ma Bologna tira il freno
Un matrimonio che già dalle prime battute – che poi prime non sono perché da anni se ne parla – si annuncia difficile. La collaborazione tra le Fiere di Bologna e di Rimini è tornata prepotentemente di attualità dopo le parole del sindaco di Bologna Sergio Cofferati che auspicava una collaborazione più stretta tra le maggiori realtà emiliano-romagnole. Difficile in quanto le posizioni dei due enti sono piuttosto distanti. Infatti, a una storica disponibilità di Rimini – oggi confermata dal presidente Lorenzo Cagnoni che vede nell’alleanza con Bologna un sistema territoriale in grado di arginare lo strapotere del nuovo quartiere di Milano – Bologna risponde in maniera piuttosto tiepida. La preoccupazione maggiore è che si tratti di una "unione" che crei pochi vantaggi e molti svantaggi. In primis a causa della diversa proprietà dei due enti: privato, a presenza pubblica, a Bologna, sotto controllo ancora pubblico a Rimini.
Intanto sulla scena ha fatto irruzione anche la Regione che attraverso l’assessore alle Attività produttive Duccio Campagnoli si è detta disposta a entrare nelle quote dei due enti per facilitare la realizzazione del sistema fieristico regionale.
Tomassone u pagina 5