Rassegna stampa

Zanirato: unirsi per avere futuro

«O le fiere delle nostre province riescono ad unire le forze, presentandosi assieme magari con degli eventi legati al territorio che intercettino turismo ed enogastronomia, oppure verremo fagocitati dalla competizione, proveniente dall’alto e spinta da grossi investimenti, di quartieri come Roma, Rimini, Milano, Padova». Ma bando agli allarmismi, l’appello lanciato dal presidente delle Fiere di Udine e Gorizia Sergio Zanirato scaturisce da una reale sofferenza del settore nel far sistema, a fronte di un anacronistico campanilismo – orgoglio ormai controproducente – che nella nostra regione ancora stenta a morire. «Ad un anno della costituzione di UnionFiere, processo di integrazione voluto dall’assessore regionale Bertossi, possiamo parlare di passi in avanti perché il dialogo continua, ma è ora necessaria un’accelerata – sprona Zanirato. – Ci sono eventi che andrebbero accorpati e duplicati da eliminare; e anche se finora il campanile ha prevalso, lavorando tutti assieme, e facendo ognuno un passo indietro, riusciremo ad ottenere risultati». Anche quando (e se) la sinergia sarà fattiva, saremo ancora comunque troppo piccoli nel panorama nazionale; ecco perché si guarda sempre con più interesse a territori limitrofi come l’Austria e i paesi dell’Est. Intanto UnionFiere Fvg fa scuola ai quartieri delle altre province italiane; a Napoli, all’assemblea generale dell’Aefi di marzo, come riporta Zanirato, è stato applaudito il calendario unitario di Udine e Gorizia, Trieste, Pordenone, esempio non presente in nessun’altra fieristica in Italia, così come la fiera di Udine e Gorizia, primo e unico modello, a livello nazionale, di integrazione dei 2 poli. (r.t.)

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