Rassegna stampa

Cina, anche vestiti alla Fiera della Seta

di Rita Fatiguso

Xu Xihe, capo della delegazione del ministero del Commercio del Governo cinese lo ha annunciato con fierezza: «Dalla prossima edizione, la Fiera della Seta di Hangzhou, la più importante al mondo, non metterà in mostra solo tessuti e capi finiti in seta, ma anche abbigliamento da donna e affini».

In altri termini, dal 23 al 29 ottobre prossimo, in una delle più belle città della Cina, famosa per la produzione di seta, saranno in mostra anche vestiti, tessuti, capi da letto, regali e opere d’arte. «La misura dovrebbe contribuire a rilanciare la manifestazione che – ha precisato Liu Kai, console commerciale a Milano – quest’anno farà della qualità una vera e propria bandiera».

Non è tanto un problema di affluenza: ben 20mila visitatori hanno visitato la Fiera della Seta l’anno scorso. L’obiettivo è tenere alto il livello della produzione. «Tutti i prodotti dovranno, infatti, rigorosamente portare l’etichetta "High quality silk"», aggiunge Xu Xihe. L’Associazione della seta cinese si sta impegnando in una campagna per elevare il livello di qualità della produzione, anche aprendo le porte della Cina ad espositori stranieri.

Il Governo farà la sua parte: l’edizione 2007 sarà non a caso organizzata dal ministero del Commercio e dal Governo locale di Hangzhou. Segno dell’importanza strategica della seta. Nella stessa ottica si spiega anche il tour europeo, di cui Milano è stata una tappa, prima di Parigi. «Stiamo cercando di intensificare i rapporti con altri Paesi – sottolinea Xu – abbiamo in corso contatti con designer coreani, vogliamo che la seta entri anche nella produzione raffinata, destinata all’alta moda».

«I rapporti dell’Italia con la Cina sono sempre stati ottimi, soprattutto nel settore della seta – aggiunge Mario Boselli, presidente della Camera della moda italiana -. La Cina ci fornisce materie prime di altissima qualità. Quello che i cinesi devono fare, anche in questo settore, è ampliare la capacità di produrre capi che siano davvero made in China, anche come originalità di idee»



www.mofcom.gov.cn.

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