
Bagnoli, Prezioso (Costruttori): Eppure qualcosa si muove
Domanda. Presidente, cosa succede ad Occidente? Risposta. Partiamo dalla Mostra d’Oltremare. Dopo l’approvazione del Pua, il piano urbanistico attuativo, ci si sta avviando verso la fase realizzativa. L’edificio che attualmente ospita gli uffici amministrativi sarà trasformato in albergo a cinque stelle: il cantiere sarà aperto a settembre. La Mostra sta riorientando la sua mission, da espositiva a congressuale. Gli spazi architettonicamente molto interessanti stanno infatti diventando stretti per l’offerta fieristica.. D. Ma c’è anche il nascente polo leasure di Bagnolifutura… R. Certamente. Il Consiglio comunale, quando ha approvato il Pua, ha puntato su turismo e tempo libero per l’area di Bagnoli. E’ in atto una riconversione molto forte in chiave ambientale. D. Ma a Bagnoli in concreto cosa sta accadendo? R. Se i cittadini si affacciano dal belvedere del parco Virgiliano, possono vedere effettivamente una trasformazione in atto. Sono aperti e attivi i cantieri del Parco dello Sport, della Porta del Parco, del Turtle Point. Si tratta di lavori per oltre 80 milioni di euro. D. E poi? R. A breve ci saranno altre due iniziative: la realizzazione degli studios cinematografici, la cui gara di appalto è in corso e il grande parco la cui progettazione è stata approvata con l’esperimento di un concorso internazionale e le risorse già in parte reperite. D. Quindi le gru sono a pieno regime? R. Si. Adesso si tratta di puntare sulla valorizzazione del territorio di Bagnoli, partendo dalla cessione delle aree per gli investimenti dei privati, i cui bandi come ha spiegato il presidente di Bagnolifutura Rocco Papa, saranno attivati nel corso di quest’anno. D. Per la colmata a mare invece? R. Prendiamo atto della decisione della rimozione della colmata a mare, presa grazie all’accordo tra ministero dell’Ambiente, Autorità portuale di Napoli, Comune e il porto di Piombino, che fissa le modalità per la risistemazione degli inerti, in parte nella darsena di Levante e in parte per le attività logistiche del porto toscano. L’accordo quindi permetterà di chiarire anche l’ultimo punto critico, ovvero quello circa le modalità di realizzazione del porto turistico. D. Come? Con il sistema della finanza di progetto. Il progetto conseguentemente è da definire anche se alcune proposte sono già state avanzate. D. La variante occidentale sta attivando anche altre opere? R. Sono numerosi gli interventi alla scala edilizia attualmente in corso. L’abbattimento e la ricostruzione di una serie di edifici, tra i quali quello dell’ex Sita in via Campegna. Poi ci sono proposte per la trasformazione dello Sferisterio a Fuorigrotta e per l’ex campo nomadi alle spalle di via Consalvo che realizzeranno infrastrutture di uso pubblico. D. Insomma un giudizio positivo sulla variante? R. Naturalmente, anche se non tutto ha funzionato. Gli interventi diretti dovrebbero consentire maggiore libertà di azione ai proponenti per determinare quella qualità urbana che tutti ci attendiamo da aree così belle quali Bagnoli o Agnano. Dove poi ci attendiamo una vera e propria modifica del piano è la zona di viale Giochi del Mediteranneo che a distanza di nove anni ha visto il Med come unica trasformazione realizzata. D. Proponete qualcosa? R. I nostri giovani, coinvolgendo i pari età delle altre organizzazioni di rappresentanza imprenditoriale e professionale, stanno elaborando una proposta di variante da avanzare all’amministrazione per consentire l’effettivo strart-up dell’area, che secondo le intenzioni a suo tempo esposte dal Consiglio Comunale dovrà essere vocata alla fruizione dei giovani, il tutto senza aumento di cubature.