
Imprese familiari In Fiera il debutto di Paolo Maggioli
E SE ALLA FINE il ‘salvatore’ di Villa des Vergers fosse proprio lui? Perché il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni, non ha fatto accantonato l’idea di acquistare la splendida dimora ottocentesca sulla collina di San Lorenzo, anzi… «I NOSTRI propositi – annuncia Cagnoni – non sono mai tramontati. Consideriamo da sempre Villa des Vergers un patrimonio inestimatibile, che va recuperato, ristrutturato e valorizzato. E siamo pronti a investire, per fare quel passo a cui qualche anno fa siamo andati vicinissimi. Ma non da soli». Perché da sola la Fiera non ha le risorse per acquistare l’immobile, ma soprattutto per ristrutturarlo e farne il luogo d’eccellenza del sistema riminese dei congressi e delle fiere. Proprio questo, spiega Cagnoni, è il punto dolente dell’operazione. «Per riportare alla sua originale bellezza Villa des Vergers, e attuare quel progetto che da tanti anni abbiamo mente, che prevede sia una destinazione ricettiva con un centro benessere di prestigio, sia la trasformazione di una parte dell’edificio per convegni e congressi più importanti, servono tantissimi soldi». Più di quanti, fa capire Cagnoni, ne occorrono per l’acquisto. «ALCUNI ANNI fa – ricorda Cagnoni – eravamo pronti a investire da soli per acquisire la villa. Eravamo non vicini, ma addirittura vicinissimi a chiudere l’accordo. Poi, per questioni economiche, non se ne fece nulla. Un anno fa c’è stato un altro tentativo, stavolta con il coinvolgimento anche degli enti pubblici, ma nonostante il nostro impegno non si è riusciti a chiudere la partita». Che Cagnoni considera tutt’altro che chiusa, «a patto che ci sia un progetto per la Villa condiviso, che coinvolga privato e pubblico. E per pubblico intendo non solo il Comune di Rimini, ma anche la Provincia e la Regione. Perché, sia chiaro a tutti, i proventi dalla gestione di Villa des Vergers non potranno mai coprire i costi per l’acquisto e la ristrutturazione». E quindi solo con una larga coalizione tra la Fiera e gli enti pubblici, secondo Cagnoni, sarà possibile dare l’assalto all’acquisto della splendida villa palladiana. CAGNONI si guarda bene dal fare cifre. «Non sarebbe corretto, visto che siamo ancora estremamente interessati alla villa e non consideriamo affatto chiusa la trattativa. Posso solo dire che la Fiera ha sempre guardato con estremo interesse all’acquisto del palazzo, e se non l’abbiamo fatto è stato soltanto per il sacrificio economico che da soli non avremmo potuto sostenere». La Fiera resta dunque alla finestra. Come un amante, non ricambiato, che aspetta sotto al balcone un cenno dall’amata. Manuel Spadazzi