
È nata la “Fiera spa” Il presidente è Menarin
di Piero Erle Cinque anni di gestazione, ma questa volta il traguardo è raggiunto: è nata ieri mattina in via dell’Oreficeria la “Fiera di Vicenza spa”: l’ente è stato trasformato in società per azioni. La firma per la nascita della nuova società – per cui fino alla fine ci si è dovuti attrezzare anche di pareri legali che certificassero le procedure seguite – è stata siglata, davanti al notaio Gianpaolo Boschetti, dai tre enti fondatori Comune (sindaco Enrico Hüllweck), Provincia, (presidente Manuela Dal Lago) e Camera di commercio (pres. Dino Menarin). Con loro i rappresentanti delle categorie economiche socie della nuova spa: il direttore Lorenzo Maggio dell’Assoindustriali, Giuseppe Sbalchiero presidente di Assoartigiani, il direttore Andrea Gallo per la Confcommercio, Mariano Rigotto per Apindustria, Silvano Scandian presidente Cna, Diego Meggiolaro presidente Coldiretti e Linda Spina presidente di Confagricoltura. La nuova spa sarà guidata da un cda composto, come noto, da sette persone. Confermando le previsioni della vigilia il nuovo presidente della “Fiera spa è Dino Menarin che sarà affiancato dai due vice presidenti Michele Amenduni e Sergio Rebecca. Con loro nel cda siederanno Manuela Dal Lago (che lascerà il posto poi al nuovo presidente della Provincia), Enrico Hüllweck, Valentino Ziche (presidente uscente) e Diego Meggiolaro. Hüllweck e Dal Lago sottolineano che sono state proprio le categorie a chiedere che ci siano i capi dei tre enti a sedere nel cda, almeno per il primo periodo di gestione della spa. È stato Hüllweck a indicare nel cda il nome del presidente uscente Ziche: «Avendo un solo nome da fare mi è sembrata la scelta migliore – spiega – per garantire la continuità di lavoro. È stata una scelta apprezzata anche dagli altri». Manuela Dal Lago ricorda di aver «seguito passo passo il cammino per giungere alla trasformazione. Adesso, ma il mio è un semplice auspicio, mi sembrerebbe logico unire Fiera e Immobiliare: risolverebbe una serie di problemi». Di unificare Fiera spa e Immobiliare si parlerà di sicuro, assicura Menarin. Il nuovo presidente si definisce un “traghettatore” – «resterò per un anno o poco più» – e sottolinea che molto importante sarà anche il lavoro del neo-segretario generale Maurizio Castro (sarà nominato al prossimo cda). La Fiera spa, spiega Menarin, deve ingranare la marcia oppure rischia uno stallo definitivo. La proposta della Regione di rilanciare un’alleanza tra fiere venete? «È una scelta obbligata – risponde Menarin – ma tenendo conto che Vicenza è prima di tutto fiera orafa, e quindi si dovrà prima di tutto costruire un rapporto con Arezzo e Valenza, fronteggiando la concorrenza sempre crescente di Milano e Roma. Vicenza deve diventare l’unica fiera nazionale di riferimento, e per questo penso di costituire un comitato degli orafi, anche non solo vicentini, con cui lavorare allo scopo». Ma la Fiera dovrà essere prima di tutto capacità di offrire servizi, e non solo in casa (Menarin fa capire che ci dovrà essere una revisione anche del ruolo di Vicenza Fiera International). Sarà decisivo, conclude il neo-presidente, un programma che fissi strategie, organizzazione e logistica.