Rassegna stampa

Fiere, alleanza Milano-Bologna

bologna 4 mag Dalle guerre di campanile a una logica di alleanze condivisa che promuova il made in Italy sui mercati di tutto il mondo e permetta alle fiere di compiere un enorme salto di qualità. È con questo spirito che sull’asse Milano-Bologna, rispettivamente il primo e il secondo centro fieristico nazionale, sono in corso segnali incrociati per raggiungere un accordo destinato a segnare una svolta per il settore. Le due Fiere, anticipa l’amministratore delegato di FieraMilano spa Claudio Artusi, starebbero per proporre la creazione in tempi brevi di una società comune che rafforzi e sviluppi le attività di entrambi i poli espositivi, inItaliae all’estero. «È giunto il momento, spiega Artusi, di uscire da questa competizione sfrenata a somma zero per il sistema fieristico e avviare una strategia di collaborazione. L’offerta di Milano è aperta a tutte le Fiere, da Rimini a Verona a Cremona, perché è in gioco la competitività stessa delle imprese italiane sui mercati internazionali». «Per quanto riguarda la casa comune che vorremo costruire con il sistema fieristico, prosegue Artus, vi sono due ambiti di collaborazione. Innanzitutto dobbiamo fare in modo che si moltiplichino progetti e investimenti per rendere più internazionali le manifestazioni che si svolgono in Italia, a partire da quelle ospitate da Milano e Bologna e quindi dobbiamo fare uno sforzo comune per attirare più operatori dall’estero. Dobbiamo rendere più grandi e rappresentative le mostre che organizziamo all’estero, in modo che costituiscano una via d’accesso diretta per le imprese italiane interessate a radicarsi sui quei mercati». «Il secondo ambito di collaborazione, prosegue Artusi, riguarda l’Italia. Penso che si debbano individuare una serie di mostre ed eventi per valorizzarli e promuoverli al massimo livello. Queste mostre hanno, per storia e tradizione, un rapporto consolidato con il territorio di riferimento e dunque sarebbe dannoso trasferirle altrove. Ma le due Fiere possono mettere in campo le rispettive forze per far convergere visitatori ed espositori sui rispettivi eventi».

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