
Quattro mission per Poltrona Frau
Cristina Jucker
MILANO
«Girando per il Salone del mobile si vede cos’è l’imprenditoria italiana, quella che va all’estero, che si confronta con i mercati, con i prodotti, con l’innovazione. Che porta in tutto il mondo il gusto e la capacità degli italiani». Luca di Montezemolo parla da presidente degli industriali, ma anche da azionista di riferimento del gruppo Poltrona Frau, orgoglioso, dice, «di aver realizzato nella mia vita imprenditoriale quello che spesso incito tutto il Paese a fare. Ho cercato di dare l’esempio tre anni fa, quando abbiamo messo assieme diversi marchi per fare un grande gruppo. In Italia – ha aggiunto – ci sono imprese troppo piccole, con grandi difficoltà a mettersi insieme».
Una grande piazza circolare, sovrastata da un enorme cilindro di tela e di luce su cui scorrono immagini e loghi che raccontano i marchi, quasi 4mila metri quadri di superficie suddivisi in quattro grandi allestimenti per i diversi brand: Poltrona Frau, Cassina, Cappellini e Alias. Così si presenta il gruppo nel grande evento del Salone del mobile milanese. «Quattro marchi diversi e complementari» ha ricordato Montezemolo in un incontro con la stampa. Che quest’anno dovrebbero superare i 310 milioni di fatturato. Poltrona Frau rappresenta la tradizione classica e artigianale, rivisitata in chiave contemporanea: Peter Marino («che ho conosciuto negli anni 70 quando faceva la casa di New York di Gianni Agnelli» dice Montezemolo) ha disegnato quest’anno poltrone e divani in pelle. Cassina è il design moderno, che ora conta anche sulla collaborazione con Philip Starck; Cappellini è l’avanguardia, un mix di forme colori e materiali diversi. Infine Alias: la sua missione, ha spiegato Montezemolo, è quella di diventare leader mondiale nell’arredamento outdoor. Le nuove collezioni per la vita all’aria aperta sono in teak, alluminio, rete di poliestere.
Ma il gruppo non si esaurisce qui: Thonet presenta sedie e tavoli pieghevoli, con una forte componente di innovazione, e Nemo sviluppa la ricerca sulle lampade. Gufram, infine, si concentra sull’attività di contract, la fornitura per grandi spazi (teatri, sale per conferenze e così via) soprattutto nel campo delle sedute. E in un futuro prossimo, ha annunciato Montezemolo, il mondo Poltrona Frau si arricchirà anche di complementi di arredo.
Per lo sviluppo dell’attività di contract, che oggi rappresenta il 20% circa dei ricavi, è in via di completamento la costruzione di un nuovo stabilimento in Cina: «Il design italiano troverà sempre più spazio in Asia – spiega l’amministratore delegato Giuliano Mosconi – e per poter partecipare alle grandi opere bisogna essere lì. Lo stabilimento – precisa – servirà soprattutto per la logistica e l’assemblaggio dei prodotti».
Le nuove strategie del gruppo si capiranno meglio verso ottobre-novembre prossimo, quando verrà presentato il nuovo piano industriale triennale: nel frattempo, in attesa dei dati esatti sull’andamento del primo trimestre, che saranno presentati al consiglio di ammnistrazione il 14 maggio, Mosconi si è limitato ad anticipare che «stiamo rispettando l’obiettivo di crescita, che è del 12% all’anno, leggermente superiore al tasso di sviluppo del mercato. Con un fatturato realizzato per il 40% in Italia e per il 60% all’estero, soprattutto in Europa, il nostro mercato tradizionale. Asia e Stati Uniti – ha aggiunto – rappresentano oggi il 20% dei ricavi ma gli spazi per crescere non mancano».
Poltrona Frau pensa al futuro anche sul fronte dei giovani designer: «Abbiamo creato una scuola di design – ha raccontato l’amministratore delegato – che ogni anno accoglierà 12 ragazzi. Quest’anno sono stati una decina, metà italiani, metà stranieri: per sei mesi li teniamo a Milano a seguire dei corsi teorici, poi, per gli altri sei mesi, li mandiamo a bottega, come una volta, perche imparino il mestiere a contatto diretto con le aziende».
SALONE
DEL MOBILE
RASSEGNA
KARTELL
Oggi riapre il museo d’impresa
Questa sera a Noviglio, a pochi chilometri di Milano, riapre il museo Kartell e viene presentato il libro che raccoglie gli scritti del fondatore Giulio Castelli. A Rho vanno in scena le novità, come la lampada (nella foto) Toobe di Ferruccio Laviani.
RUIZ DE LA PRADA
Coloratissimi lavandini-cuore
Agatha Ruiz De La Prada presenta la nuova linea di lavandini (nella foto). Alla stilista spagnola, entrata a far parte della Camera della moda italiana due mesi fa, nel 2006 la Triennale ha dedicato una mostra personale.
MOROSO
Sedute componibili firmate Ron Arad
Si chiamano Misfits (titolo originale, tra l’altro, del film Gli spostati, con Marilyn Monroe) le sedute disegnate da Ron Arad per Moroso (nella foto): cinque moduli imbottiti e componibili: due pouf e tre "sedie" con schienale.