
Fiera Vicenza, impasse sulla presidenza
VICENZA
Formalmente il problema è il rinnovo di Cda e presidente della Fiera, in realtà a Vicenza c’è un puzzle complicato di incarichi che vede intrecciarsi politica ed economia. Talmente complicato che ormai è quasi una battaglia di posizioni, anche se tutti sono convinti che, messo a posto un tassello, anche tutti gli altri in maniera quasi automatica saranno sistemati.
Per la Fiera, Comune e categorie economiche fondatrici dell’ente hanno combattuto almeno un paio d’anni per arrivare al sofferto sì sulla trasformazione in spa, arrivato solo un paio di settimane fa dal municipio. Adesso c’è una difformità di vedute sul numero di componenti del nuovo Cda, ma soprattutto c’è da capire chi farà il presidente. A lasciare è Valentino Ziche, già presidente di Assindustria e protagonista di una stagione di rilancio della Fiera in tandem con il segretario generale Corrado Facco. Facco, però, ha dato le dimissioni qualche settimana fa, ufficialmente per ragioni personali in realtà perchè chiedeva più spazio che il Cda era poco propenso a cedere. Al suo posto è in arrivo Maurizio Castro, 52 anni, pordenonese, già collaboratore di Marco Biagi, con un passato di responsabile delle risorse umane di Electrolux Zanussi e di direttore generale dell’Inail, incappato in una disavventura elettorale un anno fa quando è risultato primo dei non eletti nella lista di An del collegio Veneto 2. Per l’incarico di presidente si fa, come ciclicamente accade, il nome del presidente dell’Ascom di Vicenza Sergio Rebecca, che è anche vicepresidente nazionale di Confcommercio, ma non è esclusa l’ipotesi di una sorta di traghettatore e sarebbe pronto Dino Menarin, già direttore di Assindustria ed oggi presidente della Camera di commercio.
Menarin è a sua volta in scadenza nel 2008 ma la sua riconferma pare piuttosto scontata, salvo che non entri nel vorticoso giro di incarichi che vede sul piatto ancora la presidenza della Aim, l’azienda municipalizzata, per tradizione affidata ad un imprenditore ma vicino ad An, ma anche la presidenza della Provincia che si rinnova fra poche settimane ed il sindaco, in scadenza il prossimo anno. Dalla sede di Confindustria Vicenza si fa discretamente sapere che c’è attenzione ma che comunque non c’è alcuna intenzione di partecipare ad un gioco che mischi incarichi economici ed elezioni politiche. Il presidente Massimo Calearo, che pure è in scadenza ma che otterrà comunque una proroga strordinaria al suo mandato nell’assemblea prevista per fine giugno, veste i panni dell’attento osservatore, interessato soprattutto che si sblocchi la questione Fiera. La politica, intanto, almeno una casella sembra averla coperta: la presidente della Provincia Manuela Dal Lago dovrebbe andare alla presidenza dell’Autostrada Padova-Brescia; al suo posto dovrebbe arrivare un altro leghista, il sindaco di Thiene Schneck.
C.Pas.