
Al Cebit il Piemonte hi-tech
CEBIT 4 GIORNO
HANNOVER. Dal nostro inviato
Reggere alla competizione con tedeschi, scandinavi e inglesi è sempre più dura, per non dire poi della straripante forza di giapponesi, cinesi, taiwanesi, ma anche israeliani: al Cebit di Hannover anche quest’anno l’hi-tech made in Italy non gioca da protagonista. Privi di grandi imprese del settore, dopo la fine del vecchio polo Olivetti, ci resta un gruppo di volonterose piccole e medie aziende che talvolta sanno anche innovare con successo.
Gli espositori italiani in questa edizione della fiera tedesca sono 96, ma il numero include anche alcuni semplici distributori e presenze istituzionali come quella della Regione Piemonte e del Centro estero delle Camere di Commercio piemontesi.
Un presidio regionale che si spiega con l’intensa attività nata in questi anni intorno al Politecnico torinese e alla Fondazione Torino Wireless. È dal Piemonte del resto che arrivano alcune delle migliori idee italiane viste al Cebit.
La Xanto Technologies ha progettato la sua personale evoluzione della "chiavetta" Usb: un dispositivo tascabile con connettività wireless che consente lo scambio di dati tra unità diverse, senza la mediazione di un personal computer. Il dispositivo ha una propria password per accedere ai dati, modificarli o cancellarli anche senza passare attraverso il pc.
La Bets, start-up nata nel 2006 con appena sei dipendenti, sviluppa lettori Rfid (le cosiddette "etichette intelligenti") per il mercato dell’industria oppure per il monitoraggio di oggetti in movimento, anche della vita quotidiana, come una semplice bicicletta. Mentre la Electro – due anni scarsi di vita – si sta ritagliando una promettente nicchia nel campo dei sistemi a idrogeno con generatori a celle a combustibile, già in fase di test da parte di alcuni operatori telefonici italiani.
Piemontese, anche se è già un’azienda più strutturata, anche la Urmet, scelta da Telecom per lo sviluppo del videotelefono fisso, un prodotto che ancora fatica ad affermarsi sul mercato.
È partito da Treviso invece, nel 1993, il business della Telsey che dopo l’esperienza come subfornitore ha compiuto il salto nel mondo degli access gateway e dei set-top-box, dedicando una delle ultime linee all’Ip television.
Il Veneto è rappresentato anche dal Calearo Group (apparati tlc e sistemi d’antenna per auto), mentre la Lombardia schiera soprattutto aziende che fanno business intorno alla telefonia.
Come la Tema Telecomunicazioni di Milano, una ventina di dipendenti che sviluppano gateway Gsm, cioè quegli apparati che consentono di instradare le chiamate effettuate dal telefono fisso direttamente sulla rete mobile.
Il mercato di riferimento è quello della pubblica amministrazione e delle aziende ad altro profilo di traffico, che con questo sistema possono risparmiare trasformando una costosa chiamata tra fisso e cellulare in una più abbordabile telefonata mobile-mobile. Un’altra azienda milanese, la VoiSmart, si è lanciata nel business dei centralini che smistano traffico direttamente sulle reti Ip.
La "Prysmian Cavi e sistemi telecom" (ex Pirelli Cavi) ha invece conservato la sede nel capoluogo lombardo, ma è ormai passata dalla Bicocca a Goldman Sachs. Il settore di riferimento, quantomai attuale, è quello dei cavi per la costruzione di reti di telecomunicazione di nuova generazione.
Già partner di Verizon negli Stati Uniti per un programma di "fiber to the home" (portare la fibra ottica fino alle abitazioni), Prysmian spera adesso che i progetti sui next generation networks, Italia compresa, non restino solo sulla carta.
Rappresentano forse un caso a sé la Olidata di Cesena, ancora capace di esportare computer dall’Italia, e la Olivetti che il gruppo Telecom afferma di voler rilanciare.
Ad Hannover, la storica azienda di Ivrea ha presentato "Linea", una serie di stampanti a tecnologia ink-jet che si rivolgono al mercato dei piccoli uffici e degli studi professionali. Hanno la firma del designer Jasper Morrison e sono state sviluppate nel polo di Arnad, in Valle d’Aosta.
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Giorno per giorno le novità del Cebit
NOVITÀ DAL SALONE
Per i piccoli uffici
Stampante Linea Olivetti
La prima serie di stampanti Olivetti multifunzione a tecnologia ink-jet destinate al mercato dei piccoli uffici e degli studi professionali. È stata progettata dal designer Jasper Morrison. Linea avrà tre versioni sul mercato: Linea Office, Linea Office wi-fi e Linea Photo.
La micro-camera
Videocamera Sdr-S10
È di Panasonic una delle più piccole videocamere in circolazione, con display da 2,7 pollici, lunghezza di 11 cm., spessore di 3 cm. Velocità di accensione: 1,7 secondi. In commercio da maggio, prezzo non ancora comunicato.
La penna-cellulare
P-Ism: penna e cellulare
Tracce di futuro dal produttore giapponese Nec che presenta P-Ism, un prototipo tra gadget e terminale. Una penna che è anche cellulare, tastiera virtuale. Le penne P-Ism possono essere collegate tra loro attraverso connessione wireless.