
CarraraFiere, un esempio di come far fruttare le strategie regionali
Dinamismo e capacità di guardare al futuro. Questi i segreti del successo di CarraraFiere, uno dei principali poli espositivi della Toscana, recentemente uscito da una fase di ritrutturazione e potenziamento. “CarraraFiere è oggi una realtà brillante e di successo – ha detto il presidente della Regione, Claudio Martini, cogliendo l’occasione della seduta della Giunta regionale programmatica a Carrara per esprimere il proprio apprezzamento sulla struttura – una realtà che ospita importanti saloni nazionali e presenta bilanci in attivo. E’ la dimostrazione che le scelte della Regione sono state vincenti e che il Piano strategico di investimenti per il rilancio dei poli espositivi ha dato buoni risultati”. Grazie al Piano, infatti, tra il 2004 ed il 2005 sono stati destinati a Carrara ben 9 milioni di euro, un contributo decisivo per la costruzione di un nuovo grande padiglione (12.000 mq, un’altezza interna 6,70 metri, un volume di 87.000 metri cubi, 200 mq di uffici, due bar, servizi igienici per una spesa totale di 18 milioni di euro) con il quale l’area intera del complesso espositivo è salita a 34.000 mq di area espositiva coperta e 20.000 scoperta, una superfice sufficiente ad ospitare manifestazioni di portata nazionale ed internazionale, con grande impatto sul territorio in termini di indotto. “La scelta di CarraraFiere di aumentare gli spazi e dotarsi di strutture moderne e tecnologie innovative – spiega l’assessore regionale Anna Rita Bramerini – mostra come un centro espositivo possa cogliere le opportuinità date dai finanziamenti pubblici per qualificarsi e rilanciarsi sul mercato”. La Regione prosegue con la sua azione di sostegno ai centri espositivi: a CarraraFiere nel periodo 2003-2006 sono stati assegnati altri 2.350.000 euro di contributi Docup obiettivo 2, che hanno attivato finanziamenti per complessivi 3 milioni e emzzo di euro. L’ultima tranche dei finanziamenti, circa un milione di euro, è stata assegnata proprio alla fine del 2006.