Rassegna stampa

LA FIERA SOSTIENE IL SETTORE MOBILE

È un momento di particolare interesse per l’industria del mobile italiano, e per quello dell’area del Livenza in particolare: i numeri pubblicati di recente sulla produzione e sull’export del distretto Liventino lo confermano. Ma lo conferma anche il successo della missione in India che ha visto protagonisti, nei giorni scorsi, la Camera di commercio di Pordenone ed il Consorzio export di Unindustria Pordenone, nonché dalla Fiera di Pordenone, dove si sta organizzando la prossima edizione di Samulegno. «Stiamo portando a compimento l’organizzazione di questo importante Salone dedicato all’industria del mobile ha rilevato in proposito il Presidente di Pordenone Fiere, Alvaro Cardin trovando per la maggior parte segnali positivi di un clima che mi pare di poter dire sia improntato fondamentalmente a un cauto ottimismo. La nostra esposizione coprirà le medesime superfici della passata edizione, con circa 450 aziende presenti: in questi due anni, il mercato delle tecnologie del legno ha assistito ad aggregazioni, a chiusure e a nascite di aziende, come in tutti i settori produttivi. Rilevo però che l’industria del mobile, già dal 2006, sta segnando un trend positivo: e noi, in Fiera, lo abbiamo vissuto in diretta anche in ottobre, con il fervore di attività e di relazioni internazionali creato da Zow». All’inaugurazione di Samulegno, giovedì 8 febbraio, sarà presente l’Assessore regionale alle attività produttive Enrico Bertossi, oltre al presidente dell’Acimall, Ambrogio Delachi.L’Associazione dei costruttori italiani di macchine e accessori per la lavorazione del legno è da anni impegnata in un progetto che la delegazione pordenonese ha potuto vedere attuato a Bangalore, e che riguarda in particolare l’aspetto della formazione di tecnici locali con docenti e tecnologie italiane. «Un modo molto intelligente a mio avviso ha commentato ancora Cardin per legare questi nuovi mercati al nostro know how e ai nostri costruttori, che sono sicuramente tra i migliori al mondo, ma che sono chiamati a fronteggiare una concorrenza internazionale sempre più marcata e quindi fanno molto bene ricorso a queste iniziative, che denotano il forte valore aggiunto che l’industria italiana è in grado di mettere in campo». Dalla missione a Bangalore sono venuti anche stimoli a nuove iniziative da promuovere e intraprendere anche sul territorio a sostegno delle imprese italiane per penetrare in questi mercati dalle grandi prospettive: «Pordenone Fiere rileva Cardin – parlerà dell’iniziativa in India in un prossimo incontro che avremo con la stessa Camera di commercio e siamo disponibili a fare la nostra parte per progetti che ci possano vedere coinvolti a sostegno dell’industria del mobile. E questo vale tanto per la promozione del design nell’arredamento (per il quale proprio lo scorso anno, in occasione di Multifiera, abbiamo realizzato una mostra-evento, con il dichiarato intento di stimolare una riflessione su questa grande risorsa) quanto per gli aspetti di natura più tipicamente commerciale. Con Zow, ormai, ogni anno giungono in Fiera operatori stranieri di 80 Paesi diversi, e proprio dall’India è venuta in Fiera una delegazione particolarmente interessante e folta di imprenditori del mobile. Segno che sono attenti ai costi di produzione, ma anche all’estetica e al design. E mi fa piacere che su questo versante si stia puntando l’attenzione di tutti gli operatori: fu proprio il Presidente Illy a segnalarci per primo, ormai quasi due anni or sono, l’opportunità che Pordenone diventi la sede in regione per tutto quanto riguarda il design, e non solo nell’ambito dell’arredamento. Quando lo abbiamo avuto ospite a inaugurare Multifiera in occasione del 60. anniversario, lo scorso settembre, Illy ci ha ribadito questo messaggio; ed è importante ha concluso Cardin – che i riscontri in questa direzione arrivino oggi da mercati esteri di enorme interesse come l’India».

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