Rassegna stampa

Centro Fiera, la riconversione è in atto Nasce il quartiere da 14 milioni di euro

FOLIGNO – Vederla adesso fa un po’ impressione. In effetti sembra quel che resta di un bombardamento massiccio, invece una volta tanto un pezzo importante di Foligno – l’ex Centro Fiera – cambia volto sulla base di un ragionamento a tavolino. Un’operazione chirurgica sulla base di un disegno urbanistico che vuol ridisegnare la prima grande area produttiva dismessa a cui si mette radicalmente mano a Foligno. Se per l’ex Salvati e l’ex Panificio militare si è trattato di un recupero e se per l’ex zuccherificio, l’ex Foro boario e l’ex mattatoio il meccanismo deve ancora mettersi in moto concretamente, per l’ex Centro Fiera i cantieri sono partiti. Un intervento sostanzioso, se si considera che l’alleanza tra pubblico e privato ha messo in moto risorse per quasi quattordici milioni di euro (qualcosa come circa ventotto miliardi delle vecchie lire) e messo intorno allo stesso tavolo, per l’attuazione del piano di recupero urbano, Regione Umbria, Comune di Foligno, Inail, Consorzio Cer e Coop Umbria Casa. I più entusiasti sono proprio gli imprenditori che hanno deciso di “avventurarsi” nel progetto, tenuto conto che facendo le debite proporzioni dai privati arrivano circa i due terzi dell’investimento. A dimostrazione di come la sinergia e l’input delle pubbliche amministrazioni possono concretamente far girare l’economia. “Puntando sulla qualità – sottolinea il presidente del Consorzio Cer, Enrico Ricci – l’intervento che stiamo attuando è particolarmente importante per Foligno e può essere un fiore all’occhiello dell’imprenditoria locale. Siamo a due passi dal centro e dunque anche la scelta dei materiali utilizzati per la costruzione degli edifici è importante: mattoni a faccia vista, travi in legno lamellare, finiture adeguate, accorgimenti per il risparmio energico e l’isolamento acustico”. In totale sette nuovi edifici al posto dell’ex Centro Fiera, oltre al blocco di uffici dell’Inail lungo via dei Preti. Ottantadue nuovi appartamenti, dei quali 39 saranno costruiti dal Consorzio Cer e 43 dalla Coop Umbria Casa sulla base del progetto Araut. Inoltre quattro unità a destinazione commerciale, verde ed un parcheggio pubblico nuovo di zecca che sarà collegato con piazzale Unità d’Italia attraverso il nuovo sottopasso pedonale, struttura evidentemente a servizio anche delle abitazioni. Di tipo diverso gli alloggi: “Come Cer – spiega il presidente Ricci – abbiamo avviato la costruzione di quindici appartamenti che saranno concessi in affitto permanente in base ad una graduatoria basata sui redditi che sarà verificata dalla Regione”. Il contributo per la costruzione è quello previsto dal piano nazionale “Ventimila unità abitative in locazione”, di cui l’area dell’ex Centro Fiera è unica beneficiaria a Foligno. I termini per la presentazione delle domande devono ancora essere aperti. Altri 18 alloggi vengono costruiti dal Consorzio Cer e venduti con un contributo a fondo perduto della Regione che sarà al massimo di 21.500 euro; per accedervi i requisiti sono quelli previsti dalla legge 457/78. Altri sei alloggi verranno venduti a prezzo di mercato. Per essere inseriti in graduatoria è possibile contattare il Cer o l’impresa Erretti che fa parte del Consorzio edili riuniti insieme alle imprese Edilizia Papa, Cei Costruzioni, Fag Srl, Impresa edile Mazzocchio Ercole, Luigi Metelli Spa, Impresa edile Ricci Fabio, Edilizia Settimi 80. Informazioni analoghe presso la Coop Umbria Casa per gli edifici da essa realizzati. L’ultimazione di tutti i lavori (attualmente il Comune di Foligno sta completando le opere di urbanizzazione del comparto) è previsto entro tre anni, mentre anche l’Inail ha annunciato di aver sbloccato la situazione e di voler avviare la costruzione dei propri uffici lungo via dei Preti.

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