Rassegna stampa

Fiere, la Regione disponibile a partecipare con gli enti locali

Bologna, 25 gennaio 2007 – Il presidente dell´Emilia-Romagna, Vasco Errani, ha inviato una lettera al sindaco di Bologna Sergio Cofferati e alla presidente della Provincia, Beatrice Draghetti, per “esprimere l´interesse della Regione ad esaminare sin da subito con Comune e Provincia le tematiche che riguardano BolognaFiere, riproposte all´attenzione in questi giorni anche in riferimento all´assetto societario e alla discussione programmatica tra i soci “. Nella lettera, il presidente Errani conferma i propositi già espressi dalla Regione, di esaminare la possibilità di partecipazione societaria regionale alle società fieristiche, ed esprime quindi a Cofferati e Draghetti “la disponibilità ad esaminare sin da subito con Comune e Provincia di Bologna l´eventualità prospettata di una partecipazione della Regione nel quadro di quelle degli Enti locali, alla compagine societaria di BolognaFiere, (.) per contribuire a promuovere le migliori prospettive di sviluppo, anche in relazione con le altre società fieristiche regionali”. Il presidente Errani ha indirizzato contemporaneamente una proposta analoga anche al sindaco e al presidente della Provincia di Rimini, soci di Rimini Fiera, e al sindaco e al presidente della Provincia di Parma, soci di Fiera di Parma. “L´obiettivo della Regione – afferma poi una dichiarazione del presidente Errani e dell´assessore alle Attività produttive della Regione, Duccio Campagnoli – è innanzitutto quello di vedere ulteriormente riconosciuto e valorizzato, anche sul piano nazionale, il ruolo che BolognaFiere, Rimini Fiera e Fiera di Parma hanno acquisito, mostrando di saper crescere ancora, in questi ultimi anni, anche a seguito della Legge regionale che ha trasformato gli enti fieristici in Spa, come grandi imprese fieristiche del Paese. La Regione ha anche più volte sottolineato che deve essere promosso e valorizzato il profilo complessivo di un sistema fieristico regionale, che nel suo insieme è con Milano la seconda grande piattaforma fieristica italiana”. “La Legge regionale dell´Emilia-Romagna – prosegue la dichiarazione di Errani e Campagnoli – è stata la prima in Italia a realizzare la trasformazione degli enti fieristici in Spa e ha previsto anche l´obiettivo, poi avviato, di apertura all´ingresso di nuovi soci innanzitutto privati. Questa prospettiva va perseguita per costruire ulteriori collaborazioni, specie con gli operatori dei settori nei quali le attività fieristiche in Emilia-Romagna sono specializzate come centri di eccellenza internazionali. La proposta di concordare con gli Enti locali la partecipazione della Regione alle società fieristiche, non persegue quindi l´obiettivo di allargare la presenza pubblica ma quello, sancito nella Legge regionale del 2000, di ricercare le migliori soluzioni per determinare quelle iniziative comuni, cooperazione ed integrazione delle società fieristiche dell´Emilia-Romagna che mostrino di poter dare vantaggi e competitività ulteriore”. “Ci proponiamo quindi – conclude la dichiarazione – innanzitutto incontri con gli Enti locali per definire un percorso di confronto comune”.

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