
Taglio del nastro alla Fiera di Roma
ROMA
Ventidue padiglioni attrezzati, 920mila metri quadrati di superficie, 4.500 camere d’albergo, quattro parcheggi per 12mila auto e un investimenti complessivo di 360 milioni di euro. Questi alcuni dei numeri che descrivono la Nuova Fiera capitolina, «un’enorme astronave di vetro e acciaio atterrata sulla direttrice Roma-Fiumicino», a due passi dall’areoporto Leonardo Da Vinci. Il complesso, progettato dall’architetto Tommaso Valle e definito da Enrico Gasbarra «un sogno che si realizza», è stato inaugurato ieri con i 300 punti espositivi della manifestazione Orocapital. Presenti, oltre ai presidenti di Provincia e Regione, il sindaco Walter Veltroni, il presidente della Fiera di Roma spa Andrea Mondello e della Fiera srl Roberto Bosi, l’a.d. Marco Sogaro. L’imponente struttura che sarà ultimata entro il 2009 – i padiglioni completati sono per ora 8 – e darà un fatturato di 6-700 milioni. Il legame con la città è un punto che sta a cuore agli ideatori del progetto destinato a «valorizzare alcuni settori cruciali del Made in Italy in una prospettiva da leader del l’area mediterranea e con il ruolo di "ponte" tra Oriente e Occidente». I progetti in partenza per la nuova infrastruttura sono già 20, ma, afferma Sogaro, «entro l’anno arriveremo a 40-50». Quanto ai finanziamenti, Mondello si dice contrarissimo alla quotazione in borsa e spiega: «Oltre alla Lamaro, che detiene il 25%, cerchiamo investitori romani e internazionali».