Rassegna stampa

Più dieta Med al Cibus Roma

Cibus Roma sarà la vetrina del cibo tipico della dieta mediterranea. Con l’accordo intervenuto ieri sera tra l’ente Fiere di Parma e Federalimentare, da un lato, e Fiera di Roma dall’altro, gli organizzatori del Salone internazionale dell’industria alimentare confermano la strategia originaria dell’edizione biennale sdoppiata. La differenza è che, mentre l’edizione di Parma mantiene il profilo di grande salone internazionale dedicato alla filiera alimentare nel suo complesso, con Roma si farà spazio ai prodotti della tradizione dei Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo.

Soddisfatti, i promotori dell’iniziativa hanno tra l’altro incassato la reazione di «entusiasmo» del sindaco della capitale, Walter Veltroni, secondo il quale «Roma sta diventando un punto di riferimento anche nel settore alimentare». Non sfugge però il fatto che Cibus Roma, oltre a rispondere alle normali logiche commerciali di qualsiasi impresa, in realtà alimenta il braccio di ferro in corso tra i grandi enti fieristici nazionali.

Il solo fatto che l’evento romano si terrà dal 14 al 17 aprile 2007 non può non essere visto in contrapposizione con il salone Tuttofood, che Fiera Milano ha messo in calendario appena due settimane dopo. Una mossa che parla da sola, tenuto conto del fatto che tra Parma e Milano è tuttora aperto un contenzioso proprio su Tuttofood.

Per il presidente di Federalimentare Luigi Rossi di Montelera non è una questione di bracci di ferro, ma semplicemente di «concorrenza». «Siamo a conoscenza – dice – che Fiera Milano sta organizzando un’iniziativa dedicata al food & beverage. Rispettiamo la scelta, ma è evidente che la manifestazione è organizzata in piena competizione con Cibus».

«Chiunque è libero a casa propria – prosegue Rossi di Montelera. I nostri associati sono altrettanto liberi di esporre dove ritengono più opportuno, ma è evidente che non faremo assistenza come federazione. Noi, la nostra vetrina ce l’abbiamo dal 1983, si chiama Cibus, si tiene ogni anno dispari a Parma e si è imposta come la più importante occasione espositiva del settore alimentare. A Bari, con Cibus Mediterraneo abbiamo fatto un buon lavoro e ora riteniamo di avere fatto un’ottima scelta optando per Roma».

Nessuna indicazione viene fornita sui costi di partecipazione a Cibus Roma. Per contro, Rossi di Montelera osserva che l’appuntamento è rivolto a un pubblico esclusivamente professionale, mentre nelle giornate di sabato e domenica sarà consentito l’ingresso anche al pubblico. Pubblico professionale, invece, per quanto riguarda gli appuntamenti internazionali legati ad altri eventi. Quest’anno tocca a Cibus Cina che si terrà a fine novembre a Shanghai in concomitanza con l’ormai tradizionale appuntamento del VinItaly di Verona.

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