
IL PRESIDENTE LOBUONO: “LA PIU’ GRANDE RASSEGNA MULTISETTORIALE DEL MEDITERRANEO”
«Oltre 2.000 espositori su una superficie di 300.000 metri quadri, cinque Saloni specializzati più la Galleria delle nazioni, una partecipazione record di delegazioni e rivenditori dall’estero: la 70.ma edizione della Fiera del Levante si conferma la più grande rassegna multisettoriale del Mediterraneo»: con queste parole il presidente dell’Ente, Luigi Lobuono, ha introdotto la conferenza stampa di presentazione della Campionaria, in programma a Bari dal 9 al 17 settembre. «Siamo orgogliosi – ha sottolineato Lobuono – della scelta del Capo dello Stato di aver incluso la Fiera tra le tappe della sua visita ufficiale a Bari. Dal presidente del Consiglio, presente alla cerimonia inaugurale, ci attendiamo parole di attenzione verso il Mezzogiorno e il nostro territorio. La partecipazione di ministri, sottosegretari, politici ed imprenditori conferma il ruolo dell’Ente: essere palcoscenico privilegiato del dibattito politico-economico nazionale e regionale». In quest’edizione, la Fiera dedicherà particolare attenzione al settore agroalimentare e ai prodotti della Puglia: «Presentiamo quest’anno – ha aggiunto Lobuono – il nuovo salone “Agrimed”, con il patrocinio della Regione Puglia. Grazie alla collaborazione con l’assessorato regionale all’Agricoltura, saranno esposti Dop (Denominazione d’Origine protetta), Igp (Indicazione Geografica Protetta) e Stg (Specialità Tradizionale Garantita) delle regioni italiane. I Dop italiani sono 155, il 21,8% del totale di quelli europei. Un dato economico che ci consente di precedere la nostra rivale storica in gastronomia, la Francia». Non mancheranno le novità nel settore dell’arredamento e dell’edilizia abitativa: «Al Salone dell’Arredamento e ad Edil Levante Abitare – ha fatto notare ancora il presidente della Fiera – parteciperanno le principali case produttrici di mobili e complementi d’arredo, proponendo il meglio dell’italian style, con un’attenzione particolare alla bioedilizia e alla demotica». Lobuono ha quindi presentato il Salone dell’Autoveicolo industriale, in un momento molto particolare per l’intero comparto. «Si tratta – ha detto – di un’importante occasione di incontro tra domanda e offerta». Confermate, poi, le presenze espositive istituzionali e il Business Centre, il Salone al servizio degli operatori economici e del cittadino. Sguardo anche all’estero e ai processi di internazionalizzazione. In Fiera, quest’anno, saranno 51 i Paesi presenti: «Per la prima volta – ha confermato Lobuono – l’Albania garantirà la propria presenza ufficiale. E proprio all’Albania sarà dedicata una “Giornata”, per volontà degli assessori regionali al Mediterraneo, Silvia Godelli, e allo Sviluppo economico, Sandro Frisullo, ma soprattutto del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.». Il padiglione 172 sarà la “location” ufficiale del governo albanese e sarà gestito dal Ministero dell’Economia per rappresentare i progressi fatti dal “Paese delle Aquile” negli ultimi 10 anni, nel corso di un cammino intessuto di cooperazione e solidarietà. Alla presenza del primo ministro albanese Berisha, sarà presentato alla stampa il progetto “Italia, Puglia, Albania insieme per l’Europa”, messo a punto dalla Fiera e in via di definizione con gli assessorati regionali allo Sviluppo Economico e al Mediterraneo, da tenersi ad ottobre a Tirana. Anche Macedonia e Montenegro saranno protagonisti – sempre attraverso la Regione – di una “Giornata” a loro dedicata, così come i Balcani e l’Unione europea, di cui si parlerà alla presenza del ministro degli Esteri, Massimo D’Alema. Le novità sul fronte delle partecipazioni estere s’arricchiscono della presenza di Cuba (è la prima volta), a cui sarà riservata un’area, riservata all’artigianato, ai concerti, alle mostre d’arte, alla degustazione di prodotti culinari: in particolare a rhum e sigari. Esordio anche per Guadalupe, il più grande arcipelago delle Piccole Antille. Un appuntamento irrinunciabile per i visitatori è la Galleria delle Nazioni, la più tradizionale ed esotica delle attrazioni della Campionaria, in cui espositori di tutto il mondo propongono il proprio artigianato tipico, in un suggestivo ambiente multietnico. «Quest’anno – ha affermato Lobuono – ospiterà ambasciate, istituzioni e organismi ufficiali provenienti da Argentina, Albania, Autorità Palestinese, Camerun, Danimarca, Ecuador, Egitto, Filippine, Francia, Haiti, India, Kenya, Mali (che, con la partecipazione del Ministero del Turismo e Artigianato, torna in Fiera dopo molti anni), Marocco, Nepal, Pakistan, Perù, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Senegal, Ungheria, Zimbabwe. Inoltre la stessa Galleria delle Nazioni e il Piazzale 52 accoglieranno aziende private di Albania, Cina, Cuba, Danimarca, Ecuador, Egitto, Francia, Guadalupe, India, Indonesia, Iran, Kenya, Marocco, Pakistan, Perù, Polonia, Russia, Somalia, Spagna, Thailandia e Vietnam». Lobuono ha, quindi, tracciato un bilancio dei 6 anni alla guida dell’Ente: «Ho dato il mio piccolo contributo, lavorando con determinazione e tenacia e portando avanti un progetto, sempre condiviso dal Cda, dal Consiglio e dal Segretario generale. Abbiamo ottenuto ottimi risultati, nonostante la recrudescenza del terrorismo internazionale, che ha determinato una stagnazione economica. Abbiamo portato i bilanci in attivo e ristrutturato varie aree». Il presidente della Fiera ha quindi annunciato la disponibilità di nuovi fondi per il miglioramento della viabilità e degli spazi espositivi: «Quindici milioni di euro – ha sostenuto Lobuono – rivenienti dalla Finanziaria del 2002, saranno presto utilizzati per la mobilità. Da una delibera regionale appena approvata otterremo altri 25 milioni di euro, destinati alla realizzazione di nuovi padiglioni che, accorpati a quelli già esistenti, consentiranno di ottenere 70.000-80.000 metri quadri continui e moderni. Servirebbero, comunque, almeno 100 milioni per ristrutturare tutto il quartiere fieristico». Sull’ipotesi di trasformazione della Fiera in Spa (società per azioni), il presidente ha fatto notare che si è in attesa della legge regionale, mentre i progetti sono pronti sin dal 2003. Agrilevante, infine. «Vorremmo inserirla nel calendario del 2007 ma vanno superati dei dissidi con la Fiera di Foggia relativi alla collocazione temporale delle due manifestazioni. Di certo, se Foggia non avrà Bari come concorrente, si ritroverà come avversaria Roma, pronta ad ospitare un evento analogo». Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti anche il segretario generale dell’Ente, Gianni Tursi, e il vicepresidente, Paolo Nitti. Quest’ultimo ha sottolineato il ruolo strategico della Fiera, punto di incontro di culture diverse, e ha ricordato l’iniziativa della Rai, che ha prodotto un dvd sulla storia della Campionaria, in distribuzione nei prossimi giorni con la Gazzetta del Mezzogiorno.