Rassegna stampa

Polo fieristico unico, il progetto non decolla

– Il polo fieristico unico può attendere. La Regione non si pronuncia e tra Ente fieristico regionale (con le strutture di Ancona e Civitanova) e Fiere di Pesaro si resta sempre e solo alle dichiarazioni di buona volontà. Come quella messa nero su bianco dal gruppo tecnico per il riordino del sistema fieristico, creato ad hoc dalla Giunta Spacca il 23 gennaio scorso per evitare di decidere sulla riorganizzazione dell’Erf.

Ma tempo significa denaro. E se ne è sprecato molto negli ultimi mesi, visto che la gara per l’affidamento della gestione del Quartiere Campanara si è finora rivelata una strada senza via d’uscita e che i conti a Pesaro sono anche peggiori del previsto: 950mila euro la perdita 2005, un altro mezzo milione di deficit quest’anno. E sebbene si punti all’utile già dal 2007 esternalizzando tutta la gestione, la Camera di commercio di Pesaro deve recuperare subito 3,5 milioni per i lavori di ristrutturazione e ampliamento programmati per il 2006.

Ad Ancona, nel frattempo, sotto la nuova presidenza di Dante Merlonghi, si lavora alla trasformazione in Spa e al prossimo trasloco dalla sede nel porto. La palla è ora in mano alla Regione che ha il dovere di coordinare il percorso verso l’auspicata "Fiera dell’Adriatico". Ma l’assessore alle Fiere, Luciano Agostini, preferisce tacere.

GIOVENCO A PAG.6

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