Rassegna stampa

Già assorbiti i costi del Polo di Rho-Pero

In attesa dei risultati del terzo trimestre dell’esercizio 2005/2006, che si chiuderà il prossimo 31 marzo e, per ragioni di stagionalità degli eventi fieristici, è il più importante di ogni esercizio, rimane invariato a neutral il giudizio di Analisi Mercati Finanziari (Amf) su Fiera Milano . Inoltre, il trimestre assume particolare importanza negli esercizi che si chiudono in un anno "pari", come quello in corso, per la presenza dell’importante Mostra Convegno Expocomfort, che quest’anno si è tenuta dal 28 febbraio al 4 marzo e ha occupato tutti gli otto padiglioni del nuovo Polo fieristico di Rho-Pero, registrando rispetto alla precedente edizione un significativo incremento sia nel numero degli espositori che, soprattutto, dei visitatori, anche in considerazione dei "nuovi" eventi quali la prima edizione del salone Expobagno.

I risultati dei primi due trimestri del gruppo Fiera Milano (luglio-dicembre 2005) hanno evidenziato un buon miglioramento e gli analisti sottolineano che, nonostante come di consueto i margini siano stati negativi a partire dall’Ebit (risultato operativo), i costi sostenuti per l’allestimento del Polo fieristico di Rho-Pero sono stati pressoché interamente "riassorbiti" dai primi risultati delle fiere tenutesi nel nuovo Polo. Per questo Amf ritiene che Fiera Milano dovrebbe essere in grado di conseguire i risultati indicati dal management per l’esercizio in corso, vale a dire un fatturato di circa 341 milioni e un Ebitda (margine operativo lordo) di 58 milioni. Anche l’Ebit e l’utile netto dovrebbero migliorare rispetto al precedente esercizio e raggiungere rispettivamente 43,3 e 17,5 milioni, nonostante un incremento degli ammortamenti in valore assoluto da 12,1 a circa 14,7 milioni dovuto all’ampliamento del perimetro del gruppo.

Il saldo della gestione finanziaria è stimato neutro (come del resto è avvenuto nel primo semestre), mentre il tax rate (aliquota fiscale) dovrebbe mantenersi al livello pressoché fisiologico del 47,5% e la quota di utile di competenza di terzi, anche in seguito alla razionalizzazione delle partecipazioni, ridurre la propria incidenza dal 14,9% al 12% dell’utile ante imposte. Tutto questo nel caso che Fiera Milano riesca, come è avvenuto nell’anno solare 2005, a compensare l’incremento dei costi energetici tramite il miglioramento dei margini delle manifestazioni più importanti.

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