
Lo sviluppo di Bolognafiere, confronto con gli organizzatori fieristici sulle strategie per il futuro
Bologna, 27 marzo 2007 – Il polo fieristico di Bolognafiere punta sull’eccellenza, sulla qualità e sulla specializzazione degli eventi che intende far crescere con la partnership con gli organizzatori delle manifestazioni. Adeguamento dimensionale e miglioramento continuo della funzionalità degli spazi espositivi, servizi innovativi e sviluppo delle infrastrutture esterne al quartiere, qualificazione della ricettività e dell’accoglienza e crescita delle iniziative collaterali sul territorio. Sono queste le direttrici, illustrate dall’Amministratore Delegato Michele Porcelli, e condivise con gli organizzatori fieristici di Bologna, Modena e Ferrara in un incontro tenutosi oggi 24 marzo sulle quali si muoverà il gruppo bolognese nel prossimo futuro. All’incontro, presieduto dal Presidente di Bolognafiere Luca Cordero di Montezemolo con il Vice Presidente Federico Castellucci hanno peraltro partecipato il Sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Emilia Romagna, Duccio Campagnoli, e l’Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Bologna, Pamela Meier. Sono intervenuti inoltre il Direttore del 3° tronco della Società Autostrade spa, Giovanni Dionisi, e la Vice Presidente di Federalberghi, anche in rappresentanza di Aica e Asshotel, Paola Vannini. Partendo dal consolidamento delle basi comuni con le società che organizzano gli eventi ospitati nel quartiere e facendo leva sul miglioramento continuo delle sedi espositive e delle infrastrutture, Bolognafiere vuole valorizzare la tradizione dell’eccellenza e della qualità senza puntare sul gigantismo delle strutture. Per farlo mette in campo 19 società – 8 in particolare, in grado di sviluppare eventi ed erogare servizi di qualità e 5 a supporto dell’internazionalizzazione – oltre a un calendario con 75 manifestazioni, 25 delle quali internazionali, con alcuni eventi leader a livello mondiale. Forte dei 100 milioni di euro di investimenti realizzati nel 2004-2005 e dei 70 previsti per il 2006-2007 per il solo quartiere fieristico, Bolognafiere presenta il più alto tasso di espositori esteri tra i quartieri fieristici italiani (29 per cento secondo il Rapporto Censis 2006) e il miglior tasso di rotazione a livello nazionale per occupazione del quartiere (10,8 per il Rapporto Emeca 2005). La strategia per i prossimi anni privilegia la specializzazione degli eventi ospitati ed il rafforzamento dei comparti attuali, favorendo la realizzazione di start up anche in nuovi settori e promuovendo forme flessibili di partnership con gli organizzatori di manifestazioni. Particolare attenzione viene riservata ai servizi in forza di un programma di crescita e di innovazione degli stessi che prevede l’erogazione anche attraverso società controllate, secondo standard qualitativi adeguati e predefiniti. Il gruppo punta ad accrescere il livello di internazionalizzazione degli eventi nelle sue sedi espositive – peraltro oggi già elevato – e a fornire un adeguato supporto alle iniziative estere degli organizzatori, con la messa a disposizione di competenze territoriali, relazioni istituzionali e piattaforme operative internazionali. A livello di strutture fieristiche verrà portato avanti un piano di riqualificazione e ampliamento attraverso la modernizzazione e il ripristino funzionale dei padiglioni esistenti, lo sviluppo e il completamento del sistema di collegamenti in quota e del sistema di ingressi, ma soprattutto con la realizzazione del nuovo padiglione 14-15, con due livelli espositivi per 20 mila metri quadrati lordi di superficie. Il suo completamento nell’autunno del 2008 consentirà al quartiere fieristico di Bologna di disporre, al coperto, di 200 mila metri quadrati lordi. Sempre entro il 2008 è previsto il completamento del Progetto Michelino con la realizzazione di una struttura polifunzionale multipiano nell’area dove oggi sorge il parcheggio. Il complesso che sarà realizzato in project financing per un investimento di 53 milioni di Euro, comprende un parcheggio da 5 mila posti auto (con ampliamento a 7.500), il collegamento in quota a un nuovo ingresso del quartiere fieristico e la previsione di una struttura alberghiera. L’accessibilità dell’area sarà assicurata da un sistema di infrastrutture di connessione al trasporto pubblico urbano, tramite l’asse di viale Europa e gli svincoli della tangenziale, mentre il collegamento alla rete autostradale, verrà garantito dal casello integrato al quartiere fieristico. Nel futuro il gruppo Bolognafiere fa affidamento sulla capacità realizzativa di nuove infrastrutture pubbliche (metropolitana, ferrovie, tangenziale ecc), sul miglioramento della ricettività e dell’accoglienza e sulla crescita nel territorio di iniziative collaterali alle manifestazioni fieristiche. Dichiarazione Del Presidente Luca Di Montezemolo Bolognafiere ha ottenuto ottimi risultati raggiunti anche con la forte collaborazione con gli organizzatori. E’ la fiera con la più alta “percentuale” di espositori stranieri e quindi la più internazionalizzata d’Italia. Siamo leader mondiali in molti settori e intendiamo privilegiare la specializzazione e la qualità. Siamo molto soddisfatti del rapporto con gli organizzatori e con loro vogliamo crescere sempre di più. Il territorio sta recuperando sul piano infrastrutturale ed è impegnato a migliorare l’accoglienza. Di tutto questo ci sono segnali positivi e siamo fiduciosi che riusciremo tutti insieme ad accelerare i tempi per andare, anche su questi fattori, verso l’eccellenza. In termini più generali, mi sembra peraltro doveroso richiamare l’esigenza di un necessario coordinamento per consentire al nostro sistema fieristico nazionale di crescere e internazionalizzarsi ulteriormente.