Rassegna stampa

Il centro congressi più grande d’Italia

Il complesso convegnistico a fieramilanocity colloca Fiera Milano Congressi tra i maggiori player internazionali Si chiama FMC Center il centro congressuale che ha definitivamente rilanciato Milano nel ristretto gruppo delle città europee meglio equipaggiate per l’ospitalità di eventi internazionali. Il FMC Center è la moderna e flessibile struttura collocata nel perimetro di fieramilanocity e gestita da Fiera Milano Congressi. Quest’ultima è la società del gruppo Fiera Milano creata nel 1994 per la gestione dei congressi e delle convention a latere dell’attività espositiva ma divenuta ormai, proprio grazie al FMC Center, un operatore congressuale puro, che deriva dalle grandi convention e dai congressi internazioanli – per la cui assegnazione compete con i maggiori players europei – la parte di gran lunga prevalente del proprio fatturato. Con l’ultimo amplaimento, che risale allo scorso dicembre ed ha arricchito il complesso di 19 ulteriori sale, il FMC Center offre 36 sale da 10 a 2.000 posti, e, avvalendosi delle aree attigue di fieramilanocity, spazi per riunioni plenarie da 5.000 persone e aree polifunzionali per oltre 85.000 metri quadri. In questo modo la società Fiera Milano Congressi è in grado di ospitare oltre 20.000 delegati. Il FMC Center vanta avanzate dotazioni tecnologiche e un’estrema flessibilità degli spazi, che possono essere agevolmente modificati, accorpando o separando sale, così da soddisfare ogni esigenza. In questo modo il FMC Center si conferma location ideale per grandi congressi come per convegni e seminari dai numeri più contenuti, o ancora per eventi quali cene di gala o sfilate di moda: la Camera della Moda lo ha infatti scelto come sede delle sue sfilate. Fiera Milano Congressi ha un calendario molto nutrito di eventi. Sono già in programma, solo per citare i maggiori, il Congresso Mondiale di Medicina del Lavoro ICOH nel giugno 2006, che non si teneva a Milano da un secolo, ed il Congresso Europeo di Energia Eolica e il Congresso Europeo sulla grande distribuzione nel 2007, ognuno da 4.000 delegati. Nel 2008 sono previsti quattro importanti appuntamenti internazionali: Il World Congress of Computers, il Congresso europeo sullo scompenso cardiaco, il Congresso europeo sullo studio del fegato e il Congresso europeo di urologia, rispettivamente da 1.500, 3.500, 4.500 e 9.000 partecipanti. E ancora molti altri sono gli eventi in fase di trattativa avanzata che avranno luogo dal 2008 al 2011. “Grazie all’ultimo ampliamento – commenta Maurizio Lupi, amministratore delegato di Fiera Milano Congressi – possiamo affermare di essere il numero uno nel nostro paese e protagonisti di prima grandezza nel mercato europeo. Soprattutto, siamo una realtà in continua espansione e credo anche un fiore all’occhiello per Milano, città che merita di essere una sede congressuale d’eccellenza, ma che per moltissimo tempo era scomparsa dalla mappa delle location dei grandi organizzatori congressuali, a causa della carenza di strutture adeguate alla domanda di un mercato sempre più selettivo”. “Con un investimento di 15 milioni di euro – afferma Maurizio Lupi, amministratore delegato di Fiera Milano Congressi – dal 2002 ad oggi abbiamo dato vita al polo convegnistico leader in Italia. Abbiamo rilanciato Milano nel circuito ristretto delle metropoli scelte dai meeting planner come sede di grandi congressi internazionali. E abbiamo dimostrato che questa attività può essere redditizia: il nostro ultimo bilancio (2004-05) si è chiuso con ricavi per 12,6 milioni (per l’85% generati da attività congressuale pura, ossia non indotta da manifestazioni fieristiche) e con un risultato netto di 875mila euro”. “Noi partecipiamo ormai con regolarità e con discreto successo a tutte le gare per l’assegnazione delle maggiori congressi internazionali” aggiunge il presidente di Fiera Milano Congressi, Giuseppe Zola. “I nove principali appuntamenti che abbiamo ospitato nel 2004-2005 hanno richiamato 41mila persone, producendo un indotto per la città stimato in 100 milioni di euro. I nove principali eventi del 2005-2006 (tra cui spicca il Congresso Mondiale di Medicina del Lavoro del giugno prossimo che torna in Italia dopo un secolo esatto con 4mila delegati), ci fanno stimare 36-37 mila persone. Siamo ormai una grande realtà e un fiore all’occhiello di Milano. Non solo, abbiamo congressi pianificati già fino al 2011 per un totale di altri 36.000 delegati, tra cui l’Europeo di Urologia con 9000 delegati. E’ opportuno che primi fra tutti i milanesi e le nostre istituzioni lo realizzino”. In occasione dell’inaugurazione delle nuove sale è stata inoltre presentata la ricerca di mercato Europoll commissionata a GMA sui criteri di scelta delle destinazioni congressuali da parte dei meeting planner internazionali, con il posizionamento di Milano nel ranking della maggiori città congressuali. Ne è emerso un giudizio molto positivo sul FMC Center, apprezzato tra l’altro per la sala plenaria e le molte breakout rooms, per gli impianti audiovisivi e il catering, per la professionalità del personale e la ricettività alberghiera circostante. “E’ – osserva Lupi – il risultato del lavoro che abbiamo fatto negli ultimi anni. Oggi siamo più competitivi di Parigi e Madrid, Amsterdam e Lione per quanto riguarda il costo medio per seduta congressuale. E grazie agli accordi che abbiamo concluso con gli albergatori siamo in grado di offrire sistemazioni in hotel più convenienti delle altre città turistico-congressuali italiane, nonché di Madrid, Berlino, Stoccolma e Parigi”. Più contrastato il giudizio degli operatori su Milano come città turistico-congressuale, che riceve voti eccellenti per le sue occasioni di shopping, l’accessibilità internazionale, i trasporti locali, gli hotel e il cambio favorevole dell’euro, ma decisamente sotto la media per le sue attrattività turistiche e culturali, per le occasioni di intrattenimento e per i costi in generale considerati “esorbitanti”. “Ciò non significa – ha osservato Erin Durham illustrando la ricerca Europoll – che Milano sia priva di questo valore aggiunto. Significa invece che i grandi meeting planner non lo conoscono, non ne hanno consapevolezza. In questo senso una forte campagna informativa e di marketing potrebbe aumentare significativamente l’attrattività della città per il convention business”. Ufficio Stampa Fiera Milano Congressi Sergio Pravettoni, tel. 02.4997.7582 sergio.pravettoni@fieramilano.it

Newsletter