
La Fiera alla ricerca di alleanze
CESENA -Un sistema regionale integrato che valorizzi sia le eccellenze (Rimini, Bologna e Parma), ma che garantisca la giusta visibilità anche alle altre strutture e soprattutto che eviti la cannibalizzazione. E’ questa l’idea che il Comune di Cesena sta portando avanti per quanto riguarda il modello fieristico. Giordano Conti, sindaco di Cesena, e Domenico Scarpellini presidente di “Cesena fiera”, ne hanno parlato anche nel dicembre scorso anche con Duccio Campagnoli, assessore regionale, nel corso di un incontro organizzato ad hoc. L’assessore regionale condivide in pieno questo progetto, ma è presto per dire che ci sarà un futuro coesa per questo sistema molto importante per il tessuto economico e produttivo. “L’importante è evitare la cannibalizzazione delle strutture più piccole” ha puntualizzato Conti.Il sindaco di Cesena invece non brama per la fusione con Forlì. “Non è detto – dice – che da due fiere piccole ne possa nascere una grande. Anzi, nel caso specifico ho dei forti dubbi che possa succedere. Più che ad un’unificazione penso a delle sinergie. Mettendo a sistema le due iniziative potremmo evitare delle sovrapposizioni, risparmiare in alcune spese e pensare ad una promozione unica. Ne parlerò nei prossimi giorni con il sindaco di Forlì”.In questo momento l’obiettivo di Giordano Conti è duplice: tutelare “Cesena fiera” ed evitare assalti a Macfrut. Periodicamente da qualche parte inizia l’assalto. In passato ci hanno provato Rimini e Parma. Negli ultimi tempi l’idea era venuta a Milano.”Nessuno può confutare l’unicità di Macfrut – dice Conti -. E’ una rassegna che nessuno ci ha regalato e che dobbiamo tenere a Cesena. Il marchio fra l’altro è nostro e non in vendita. Macfrut deve restare da noi per mantenere in zona la testa della filiera agroalimentare. E’ un simbolo della città e dell’ortofrutta. E’ un marchio distintivo del nostro sistema agroindustriale e non possiamo perderlo, soprattutto in un momento delicato come quello attuale”. db