
Veronafiere al servizio del Made in Italy
Veronafiere al servizio del Made in Italy Una realtà economica votata all’internazionalizzazione e alla promozione del sistema delle piccole e medie imprese, che entro il 2010 prevede investimenti per 140 milioni di euro nell’ambito del Piano industriale di sviluppo e del Piano delle infrastrutture. Pronto il progetto di riqualificazione dell’intero quartiere fieristico, che diventerà uno dei più moderni e funzionali d’Europa Veronafiere è il primo organizzatore diretto di manifestazioni in Italia e tra i principali in Europa. Un ruolo che il Piano Industriale e il Piano delle infrastrutture si propongono di consolidare con investimenti per 140 milioni di euro entro il 2010, start-up di nuove manifestazioni, ampliamento del quartiere e dei parcheggi, potenziamento dell’attività internazionale, aumento del fatturato complessivo e di quello generato dai servizi. Leader nel settore agricolo ed agroalimentare (Vinitaly, Fieragricola e Fieracavalli sono alcuni dei suoi marchi più conosciuti), Veronafiere ha sviluppato nel corso della sua attività, iniziata nel 1898, nuove aree di interesse quali l’edilizia, le costruzioni e le macchine movimento terra (Samoter, Marmomacc, Legno&Edilizia), l’arredamento (Abitare il Tempo, Vivi la Casa, Progetto Fuoco), lo sport, il turismo ed il tempo libero (Bus&Bus Business, Nautic Show, Pescare, Luxury&Yachts e Model Expo Italy), la salute ed il benessere (Salus) e la formazione professionale (Job), ideando e promuovendo rassegne internazionali di successo. Veronafiere è associata ad EMECA (l’Associazione che raggruppa i principali Enti Fieristici Europei), all’UFI (The Global Association of the Exhibition Industry), all’AEFI (Associazione Esposizioni e Fiere Italiane) e ad Eurasco (European Federation of Agriculture Exhibition and Show Organizers), l’associazione europea che raggruppa le più importanti rassegne fieristiche del settore agricolo ed agroalimentare. Presenta in calendario una media di 30 rassegne l’anno (più della metà organizzate direttamente), per 14.000 espositori e oltre 1.000.000 di visitatori e ha raggiunto nel 2005 un fatturato complessivo (in fase di aggiornamento) di 63 milioni di euro (+ 20% sul 2002, anno comparabile per tipologia di manifestazioni), creando un indotto superiore ai 720 milioni di euro nell’ambito regionale (Veneto) e interregionale. Valido strumento della politica del governo centrale e regionale, il sistema fieristico gioca un ruolo importante nel sostegno dell’innovazione tecnologica, dell’aggiornamento professionale e dell’internazionalizzazione dell’economia dell’Unione europea. L’80% per cento della promozione delle piccole e medie imprese, spina dorsale dell’economia italiana ed europea, transita infatti, direttamente o indirettamente, attraverso le fiere, che sono chiamate a fornire sempre più valore aggiunto alla propria attività. Partendo da questi presupposti, Veronafiere porta nel mondo i suoi grandi marchi, come ambasciatori del made in Italy di qualità, confermandosi come insostituibile supporto per le aziende nella loro strategia di internazionalizzazione e nella conquista dei mercati globali, sia consolidati che emergenti. Piano di sviluppo industriale. Il Piano industriale di Veronafiere, predisposto dalla società Mc Kinsey e approvato a fine 2003 dall’assemblea dei soci, prevede investimenti per 85 milioni di euro in quattro anni (2004-2008), che dovranno servire anche a consolidare il ruolo-guida nei settori di riferimento: agricolo-agroalimentare; edilizia-costruzioni; mobile-arredo. L’obiettivo di Veronafiere è di destinare risorse consistenti al proprio potenziamento per fronteggiare al meglio la concorrenza e per rafforzare la posizione sul mercato fieristico. Gli 85 milioni di euro non sono frutto di aumenti di capitale, ma di operazioni di cassa e di autofinanziamento. Il volume d’affari, secondo il Piano, dovrebbe passare da 54 a 98 milioni di euro, con una incidenza dei ricavi da servizi collaterali in aumento dal 18% del 2002 al 39% del 2008. Le proiezioni operative prevedono inoltre un incremento dei metri quadrati venduti dai 618mila del 2002 agli oltre 810mila del 2008. Il margine operativo lordo (mol) raggiungerà i 40 milioni di euro contro i 26 del 2002, mentre l’utile lordo evolverà da 6.4 milioni di euro a 8.9 milioni di euro nel 2008. L’utile netto, invece, aumenterà da 5.4 a 8.9 milioni di euro. Le priorità d’investimento sono state individuate per il quadriennio 2004-2008 nella costruzione di nuovi padiglioni coperti per 26 mila metri quadrati, nella creazione di spazi per l’offerta integrata di servizi e nel miglioramento delle infrastrutture esistenti. Piano di riqualificazione del quartiere fieristico veronese. Veronafiere ha approvato il progetto di riqualificazione preparato dalla società tedesca GMP che entro il 2006 comincerà a ridisegnare il volto urbanistico dell’Ente, trasformandolo in uno dei poli più moderni d’Europa attraverso la creazione di una “città della Fiera”. GMP, la società specializzata nella progettazione di quartieri fieristici, ha previsto un aumento di superficie coperta fino a 185.700 metri quadrati contro i 125mila attuali, ed una serie di interventi strutturali per rinnovare l’immagine e razionalizzare gli spazi dell’area. L’investimento, che è stato anticipato e allineato ai tempi del Piano di sviluppo industriale, toccherà complessivamente, entro il 2010, i 140 milioni di euro. Il progetto contiene varie soluzioni di accesso esterno al quartiere e di mobilità interna, compresi nuovi padiglioni e parcheggi. Ci saranno tre ingressi: quello attuale; un altro a metà di Viale del Lavoro, con una loggia di “accoglienza” dalla quale partirà una galleria di attraversamento (est-ovest) della zona espositiva fino a via Roveggia; il terzo verrà collocato all’incrocio tra Viale dell’Industria e via Roveggia e sarà realizzata una cupola in vetro ed acciaio di 15mila metri quadrati, speculare, in diagonale, alla cupola delle celle frigorifere degli ex Magazzini Generali (sito di archeologia industriale). Acquisizioni, partnership e start-up. Veronafiere sta dimostrando una grande vitalità anche sul mercato fieristico nazionale ed internazionale, affrontando la fortissima competizione con una serie di acquisizioni, accordi, partnership strategiche e start-up di nuove rassegne in grado di consolidare le manifestazioni e di rafforzarne il ruolo in un’ottica di crescita e di promozione del made in Italy. Agricoltura, agroalimentare e tecnologie collegate. Eurocarne-Ipack-Ima. Veronafiere ha sottoscritto una partnership strategica con Ipack-Ima Spa, la società leader nell’organizzazione di mostre del packaging e del processo alimentare, per valorizzare al meglio la filiera completa della carne all’interno di Eurocarne 2006, in programma dall’11 al 14 maggio del 2006. La prossima edizione del Salone delle tecnologie per la lavorazione, conservazione, refrigerazione e distribuzione delle carni, la ventitreesima, che ha cadenza triennale, è stata potenziata e sviluppata come “fiera di filiera”, che si occupa di tutti gli aspetti della catena produttiva: l’abbattimento, la macellazione, il ciclo di conservazione e refrigerazione fino al confezionamento. Eurocarne, che nel 2003 ha registrato 337 espositori (di cui 114 esteri) e 16mila visitatori (10% stranieri) su una superficie di 20mila metri quadrati, sarà anche l’occasione per presentare tutte le tecnologie ed i prodotti richiesti dalle industrie che lavorano nel comparto, siano essi salumifici, produttori di piatti pronti, retailer, piccola e grande distribuzione organizzata. Siab-Promopan. Veronafiere ha acquisito il 45% della Promopan Spa, società titolare del marchio della manifestazione SIAB, (Salone Internazionale dell’Arte Bianca, Panificazione, Pasticceria, Dolciario, Pasta Fresca e Pizza che dal 1990 è in calendario nel quartiere fieristico veronese) entrando nel patto di sindacato che gestisce la rassegna, della quale ha rilevato anche l’ organizzazione. Marchio e organizzazione entrano pertanto nel portafoglio delle manifestazioni dirette di Veronafiere, rafforzandone ulteriormente la leadership nel settore agroalimentare, in particolare nel segmento delle tecnologie alimentari con una rassegna specializzata per il settore dei cereali. Siab rappresenta in particolare il comparto delle macchine e forni per pane, biscotti, pasticceria e pizza e quello delle macchine ed impianti per molini, mangimifici e silos per un valore alla produzione di 700 milioni di Euro (fonte Anima su dati Istat) dei quali oltre il 67% derivanti dall’export. L’ultima edizione della rassegna ha visto la partecipazione di 550 espositori di cui 102 da 19 Paesi su una superficie di circa 60 mila metri quadrati netti e la presenza di 70 mila visitatori professionali da 104 Paesi. La prossima edizione si svolgerà nel maggio 2007. Fieragricola-Unacoma Service. Veronafiere ha siglato un accordo di sistema con Unacoma Service, il cui obiettivo è razionalizzare l’intero mercato fieristico di settore a favore delle imprese agricole e degli operatori economici della meccanizzazione. Fiera di Verona e Unacoma Service, società di servizi che fa capo ad Unacoma, l’associazione confindustriale che riunisce i più importanti costruttori di macchine agricole e movimento terra, si impegnano fino al 2016 a collaborare nello sviluppo di Fieragricola e nello studio di sinergie per potenziare la filiera ortofrutticola, olivicola e florovivaistica. Fieragricola-Unima. Veronafiere ha firmato un accordo con Unima (Unione Nazionale Imprese di Meccanizzazione Agricola) per far diventare Fieragricola il principale evento fieristico nazionale ed il punto di riferimento per i contoterzisti italiani. L’accordo di partnership ha durata quinquennale (2006 – 2010) e prevede da parte di Unima la promozione della biennale veronese all’interno delle proprie attività istituzionali e di diffusione, mentre Fieragricola sarà sponsor degli eventi organizzati dall’Unione delle imprese agromeccaniche. Unima, inoltre, realizzerà nel corso della rassegna eventi e convegni in qualità di co-organizzatore. Si tratta di un’ intesa strategica che amplia, completandola, la rete di rapporti con le categorie professionali che ruotano attorno alla meccanizzazione agricola in Italia. Agrifood. Veronafiere, tra gli organizzatori leader in Europa nel settore agricolo, agroalimentare e delle tecnologie collegate (Vinitaly, Sol, Enolitech, Fieragricola, Eurocarne, Siab, Acquacoltura International, Fieracavalli) ha lanciato nel 2005 Agrifood, Salone Internazionale del prodotto agroalimentare di qualità. Si tratta di una nuova rassegna che ha messo al centro dell’attenzione l’impresa agricola, artigianale, industriale collegandola al mondo della distribuzione, del commercio, sia all’ingrosso che al dettaglio, e della ristorazione professionale. Uno spazio ben identificato e mirato è stato riservato anche ad iniziative rivolte al consumatore finale. Più di 80 mila visitatori da 52 Paesi, 1000 espositori da 12 Nazioni e una superficie netta di 31.500 metri quadrati hanno rappresentato il bilancio, più che positivo, della prima edizione della manifestazione.