
La Marmi Macchine si sdoppia: nasce CarraraFiere Srl
CARRARA – Il consiglio ha già deliberato: la Marmi Macchine si fa in due. La Imm spa si sdoppia e dalla sua costola nasce Carrafiere Srl. Secondo un disegno che già da tempo stava a cuore ai vertici della fiera, si costituirà nei prossimi giorni una nuova società che si occuperà dell’intera attività fieristica, lasciando alla Internazionale Marmi macchine la sola competenza per quanto riguarda l’organizzazione, la gestione e la promozione di Carrara Marmotec. I dettagli dell’operazione già avallata dall’ultimo consiglo di amministrazione della Imm, sono stati illustrati alle commissioni consiliari congiunte Attività produttive e Bilancio dal presidente della Marmi macchine Giancarlo Tonini e dal direttore Paris Mazzanti che hanno voluto informare i politici prima del consiglio comunale di venerdì in cui l’ammninistrazione si prepara a varare la ricapitalizzazione di 8 milioni di euro. Un’operazione, quella della costituzione della nuova società, che di fatto dovrà servire a coprire il buco di 8 milioni registrato nell’ultimo bilancio. Una sorta di salvagente che consentirà all’amministrazione di via Maestri del marmo una boccata d’ossigeno e di chiudere in pareggio. In sostanza la nuova Srl sarà costituita da un consiglio di amministrazione formato dai 7 membri del comitato esecutivo della Imm con capitale al 100 per cento di Imm e con gli stessi vertici della fiera attuale. Una volta siglato l’atto notarile, in programma per i primi giorni della prossima settimana, si procederà – ha spiegato Tonini – all’affitto da parte di Imm a Carrarafiere del ramo di azienda relativo alle fiere. Per effetto di tale operazione la Marmi macchine resta proprietaria di tutti i beni immobili e mobili concessi in affitto a Carrarafiere Srl. Così Imm si occuperà dell’attività di promozione del settore lapideo e della gestione del patrimonio immobiliare, mentre Carrarafiere organizzerà gli eventi fieristici in Italia e all’estero. Questo perché il settore fieristico e quello della promozione del sistema lapideo – secondo Tonini – sono completamente diversi tra di loro e rischiano di originare confusione operativa e strategica in un momento in cui è quanto mai necessario dare visibilità ai due settori. L’attività fieristica nel corso del prossimo anno registrerà 17 eventi di cui due internazionali (Marmotec e Seatec), 12 nazionali e 3 interregionali ma la competizione – è stato spiegato – è altissima. Così la nostra fiera, forte di 30 mila metri di superficie coperta e 20 mila scoperta si può rilanciare con un’accorta politica di nicchia. Nell’ultimo anno è stato creato un indotto economico di 50 milioni di euro sul territorio. Ma molto è ancora da fare sul piano della collabroazioen fra territorio ed eventi, dove il primo non risulta adeguato a ospitare e quindi beneficiare del grande afflusso di persone.