Rassegna stampa

Firenze Fiera, il futuro nel segno dei privati

FIRENZE – Il futuro di Firenze Fiera resta incerto anche se l’affidamento della gestione a un partner privato appare oramai un punto fermo.

Il vero nodo da sciogliere è cercare di arginare la caduta libera del polo fieristico e congressuale del capoluogo toscano che chiuderà il 2005 con 16 milioni di ricavi (contro i 18 del 2004), un Mol negativo di 2,8 milioni e una perdita di 5,7 milioni in netto peggioramento rispetto al rosso di 2 milioni dell’esercizio precedente, anche per effetto di poste straordinarie e dell’azione di pulizia intrapresa dagli attuali amministratori.

E l’arrivo di un soggetto privato? E il nome di Pitti Immagine che è uscito con forza da tempo? La sensazione è che la partita sia ancora da giocare. La Regione, come socio di maggioranza, è pronta a prendere in considerazione tutte le opzioni possibili.

La scelta peggiore, a giudizio degli imprenditori, sarebbe quella di pensare ancora una volta di poter fare tutto in casa, senza appoggiarsi a chi invece opera con successo sul mercato delle fiere e dei congressi. Gli industriali su questo punto lanciano un ultimatum molto chiaro: entro il prossimo settembre la partita del socio privato deve essere risolta.

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