
Partner bulgaro per Veronafiere
Accordo di collaborazione con la Fiera internazionale della città bulgara di Plovdiv è stato siglato ieri da Veronafiere, per accrescere l’interscambio tra i due Paesi e facilitare le imprese che fanno riferimento alla Fiera di Verona nella penetrazione del mercato bulgaro e dell’area balcanica. L’intesa prevede un costante scambio di informazioni tra i due enti fieristici, la fornitura dei reciproci data base, lo scambio di stand nelle rispettive manifestazioni e il supporto nell’organizzazione di incontri d’affari nelle due città. Plovdiv, con i suoi 350.000 abitanti, è la seconda città della Bulgaria, Paese che entrerà nell’Unione europea nel 2011. Ma è anche il vero centro economico, industriale e il polo logistico del Paese e del Sud-Est europeo; è inoltre il più grande polo fieristico dell’Europa dell’Est. L’International Fair ha un quartiere espositivo di 95 mila metri quadrati, di cui 60 mila coperti. Tra le principali manifestazioni Vinaria e Agra, dedicate rispettivamente al vino e alle sue tecnologie e al settore agricolo; vi è poi Autotech Exhibition, primo salone bulgaro dell’autotrasporto e veicoli industriali. Tutti settori nei quali Veronafiere organizza manifestazioni a livello internazionale come “Bus & Bus business” che chiude oggi i battenti. E proprio ieri il salone del trasporto in autobus è stato visitato tra gli altri dall’assessore regionale alle Politiche della mobilità e agli investimenti strategici Renato Chisso. «Sono molti i punti di contatto tra le due città», ha ricordato il direttore generale della Fiera bulgara, Yordan Radev nell’illustrare l’accordo ci collaborazione, «a partire dal fatto che, come Verona, anche Plovdiv si trova all’incrocio tra due corridoi europei: IV e VIII. È inoltre dotata di un aeroporto e di una fiera internazionali. Con quest’accordo, a carattere generale, la fiera di Verona organizzerà la partecipazione di aziende italiane a manifestazioni fieristiche bulgare e viceversa. Il contratto di collaborazione, a carattere generale, riguarda soprattutto i settori dell’agricoltura, dell’alimentare e del vino». Le due fiere partecipano tra l’altro all’attività dell’Ufi, l’associazione mondiale dell’industria fieristica. Per Giovanni Mantovani, direttore di Veronafiere, «le due realtà, che sono entrambe crocevia di traffici commerciali e scambi, hanno molti punti da mettere in un comune progetto: anche l’International Fair di Plovdiv si presenta come un grande centro di servizi a supporto del business delle aziende. Può essere interessante favorire la presenza degli operatori italiani in Bulgaria e di quelli bulgari alle rassegne veronesi. Le due fiere hanno, oltretutto, una radice comune nel fatto che hanno 100 anni di storia ed entrambe traggono origine da eventi nel settore agroalimentare». Molti punti di contatto presentano anche i rispettivi calendari fieristici, che comprendono manifestazioni dell’agroalimentare, del vino, dei trasporti e dell’arredamento. Una partnership, quindi, rivolta principalmente al business e destinata a consolidare l’internazionalizzazione di Veronafiere e l’interscambio con l’Est europeo, un mercato destinato ad ampliarsi. Laura Zanoni