Rassegna stampa

Rispunta il polo veneto

Il futuro ha tanti nomi: aggregazione, alleanza, consorzio, joint-venture, intesa, ma esprime un’unico obbietivo: contrastare la minaccia dei gruppi stranieri e del polo fieristico milanese e aumentare la competitività. Le fiere del Nord-Est hanno capito che è necessario fare sistema per riuscire a sopravvivere.

Lo stanno pensando in Veneto dove, con l’avallo della Regione, si sta pensando da tempo ad un polo fieristico sull’asse Est-Ovest che potenzi la fiera di Verona e anche quella di Venezia. Inoltre, Verona, Vicenza e Padova stanno autonomamente stringendo alleanze con enti stranieri in Europa e nel mondo per esportare manifestazioni e know-how. In Friuli-Venezia Giulia la fiera di Gorizia sta guardando all’Est Europeo, grazie ad un possibile matrimonio che si sta delineando con la fiera di Udine, la quale punta all’ammodernamento del quartiere grazie ai 2 milioni e 325mila euro di finanziamenti regionali. Trieste, invece, guarda al rilancio del Salone Nautico e ad una collaborazione con la vicina Belgrado.

In Trentino la Provincia ha deciso di investire per i prossimi anni 60 milioni sul polo fieristico di Riva del Garda, mentre l’Alto Adige punta sulle manifestazioni di nicchia.

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