Rassegna stampa

FIERA MILANO – In frenata profitti e fatturato

Nell’esercizio chiuso al 30/6/2005 il gruppo Fiera Milano ha realizzato un fatturato di 261,9 milioni, in diminuzione del 10,2% rispetto ai 291,64 milioni dell’esercizio precedente. Questo soprattutto per effetto dell’assenza della Mostra Convegno Expocomfort (con cadenza biennale), che contribuisce in maniera significativa al fatturato ed al margine complessivo del gruppo. Il 62,5% del giro d’affari è stato realizzato dall’area “Gestione spazi e servizi” (in discesa del 12,1%) e il rimanente 37,5% dall’area “Organizzazione manifestazioni e congressi” (invece in aumento del 2,5%). I ricavi dell’area “Gestione spazi e servizi” sono costituiti per il 41,3% dalla vendita di spazi e servizi base agli organizzatori di mostre, e riconducibili principalmente alla capogruppo Fiera Milano, mentre la quota rimanente ha riguardato i servizi supplementari a organizzatori (22,7% del totale), i servizi a espositori (20,2%) ed i servizi a visitatori e altri (15,8%), linee di ricavi alle quali contribuiscono, oltre alla capogruppo, anche le controllate Nolostand, Eurostands ed Expopage. I ricavi dell’area “Organizzazione manifestazioni e congressi” hanno invece riguardato per l’89,5% le manifestazioni (realizzate da Fiera Milano Tech, Fiera Milano International ed Expo CTS) e per il rimanente 10,5% i congressi (attività facente capo a Fiera Milano Congressi). In particolare i ricavi da manifestazioni sono saliti dell’11,9%, mentre quelli da congressi sono scesi del 40,6%; nel precedente esercizio però si erano tenuti i due importanti congressi internazionali IST e COP 9 che avevano complessivamente generato ricavi per 29 milioni ed un margine di contribuzione di 15 milioni. I costi operativi sono scesi, ma in misura inferiore alla flessione del giro d’affari, passando da 204,4 a 200,4 milioni (-1,9%), e in particolare i costi fissi sono scesi solo dell’1,9% a 106,65 milioni. Il costo del lavoro è invece aumentato da 35,8 a 42,4 milioni (+18,5%), in quanto i dipendenti medi del gruppo sono saliti da 575 a 670 unità, per effetto soprattutto dell’ingresso degli addetti delle società acquisite nel periodo. Il margine operativo lordo è così sceso da 57,5 a 38,6 milioni (-32,9%), e in relazione ai maggiori ammortamenti ed accantonamenti saliti da 22,2 a 26,9 milioni (+21,3%, a seguito dell’ampliamento del perimetro di consolidamento), l’utile operativo si è più che dimezzato, passando da 35,3 a 11,6 milioni (-67%). Il saldo della gestione finanziaria è rimasto positivo ma è sceso da 2,3 a 1,6 milioni, in presenza di un indebitamento finanziario netto al 30/6/2005 pari a 35,7 milioni, mentre alla stessa data del 2004 il gruppo presentava liquidità nette per 17,8 milioni. Irrilevante il saldo della gestione straordinaria. L’utile ante imposte è così sceso da 36,8 a 13,2 milioni (-64%). Dopo imposte per 9 milioni (il tax rate è balzato dal 48,6% al 67,9% per la presenza di ammortamenti non deducibili su avviamenti e differenze di consolidamento determinati dall’adesione al consolidato fiscale) e l’imputazione a terzi di una quota di utile di competenza per 2,1 milioni, l’utile netto si è attestato a 2,1 milioni (12 milioni al 30/6/2004).
Distribuzione utili. Verrà proposto il pagamento di un dividendo di 0,3 euro per azione (solo di poco inferiore agli 0,35 euro dell’esercizio precedente), corrispondente a un monte dividendi di 10,1 milioni e a un pay-out del 74,2% sull’utile netto della capogruppo Fiera Milano, che è stato di 13,6 milioni. La data di messa in pagamento sarà il 10 novembre.
VALERIA NOVELLINI


DA UN ANNO – +7,2%


L’assemblea dei soci di Fiera Milano si terrà domani 28 ottobre in prima convocazione

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