
Sistema fieristico nel Lodigiano: primi passi per un grande piano
n Il sistema fieristico lodigiano e la sua collocazione nell’ambito del sistema fieristico regionale. E’ stato il tema del tavolo di lavoro che si è svolto ieri pomeriggio presso la sala consiglio di via Haussmann, promosso da Amministrazione provinciale e dalla stessa Camera di Commercio. Industria e Artigianato di Lodi con la partecipazione di soggetti economici locali e del mondo del lavoro. La presentazione è stata affidata al presidente della Camera di Commercio di Lodi Enrico Perotti che ha parlato dell’urgenza di una sinergia tra i diversi soggetti in campo al fine di «dotare il territorio di un piano strategico condiviso capace di orientare le politiche di sviluppo locale per i prossimi anni». Una linea condivisa dll’intervento di Mauro Bonfanti, assessore con delega comunale alla fiera di Codogno. «Tra le linee strategiche che stanno emergendo come prioritarie figura quella dello sviluppo di un sistema fieristico di livello provinciale – ha spiegato Bonfanti – che integri 1’offerta di manifestazioni ed eventi che agiscono tradizionalmente sul territorio, allo scopo di rendere maggiormente coerente e coordinata 1’organizzazione nonché la fruizione dei momenti fieristici provinciali». Con quali vantaggi? L’assessore ha messo in luce che la gestione integrata di un sistema fieristico provinciale «consentirebbe di evitare inutili diseconomie e dispersione di potenziali visitatori e operatori dei settori interessati». Bonfanti poi ha illustrato le principali manifestazioni organizzate a cura delle amministrazioni comunali: la fiera agricola autunnale di Codogno, che ha sempre avuto la qualifica di Fiera regionale, si svolge ogni anno il terzo martedì e mercoledì di novembre; “l’Autunno è a Lodi”; la fiera di Borghetto e quella di Casalpusterlengo; il maggio barasino di sant’Angelo; la fiera di Caselle Landi; la fiera di san Giuseppe a Brembio; le fiere e le mostre di Castelnuovo Bocca d’Adda. Sulle strategie per costruire un sistema fieristico locale integrato è intervenuto Maurizio Carmignani, curatore di uno studio sul tema, che ha suggerito di «incentivare la multidimensionalità delle manifestazioni; massimizzare il potenziale formativo e informativo», senza dimenticare l’urgenza «di facilitare il dialogo bilaterale tra i sistemi fieristici lombardi e le istituzioni di riferimento», aprendosi ad «esperienze e contenuti legati all’arte, alal cultura e alla storia dei luoghi».Giacinto Bosoni